Upo: Chiara Bertone nuovo presidente del Comitato Unico di Garanzia
La professoressa guiderà il Cug dell’Università del Piemonte Orientale fino al 2027, promuovendo parità, rispetto e contrasto alle discriminazioni
ALESSANDRIA – La professoressa Chiara Bertone, associata di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università del Piemonte Orientale (Upo), è la nuova presidente del Comitato Unico di Garanzia (Cug). Subentrando alla professoressa Alessandra Gennari, resterà in carica fino al 1° maggio 2027.
Il Comitato Unico di Garanzia è un organo fondamentale nell’Ateneo, dedicato alla promozione della parità di genere e alla lotta contro discriminazioni, molestie e violenze. Le attività del Cug includono:
- Ricezione e gestione delle segnalazioni di discriminazioni.
- Attivazione di procedure di conciliazione delle controversie.
- Proposte di azioni positive per rimuovere ostacoli alla realizzazione delle pari opportunità.
- Sensibilizzazione e formazione del personale per una cultura della parità e del rispetto.
Upo, un mandato impegnativo
La nuova presidente, Chiara Bertone, ha evidenziato le sfide da affrontare: “Viviamo in una società permeata da discriminazioni e violenze di genere. Il Cug ha il compito di creare uno spazio sicuro all’interno dell’Università, dove ogni membro della comunità Upo si senta rispettato e valorizzato.”
Bertone ha sottolineato l’importanza “di affrontare le problematiche legate al contesto sociale attuale, segnato da crescenti disuguaglianze e precarietà, in particolare nel mondo accademico. Un sistema universitario più precario non gioverebbe al benessere lavorativo né al contrasto efficace delle discriminazioni. Tuttavia, grazie a esperienze consolidate e nuove generazioni più sensibili, possiamo fare passi concreti”.
Apertura e partecipazione
Chiara Bertone punta “a rendere il Cug un punto di riferimento per tutte le componenti della comunità accademica. Promuovendo azioni partecipate e inclusive, soprattutto coinvolgendo la componente studentesca“.
Ha inoltre sottolineato “l’importanza di collaborare con il territorio e con realtà impegnate nel contrasto alle discriminazioni. Collaborazioni come quella con Telefono Rosa per il contrasto alla violenza di genere o le riflessioni legate ai Pride cittadini sono esempi concreti di percorsi che vogliamo rafforzare”.