Lercaro, una commissione consigliare per valutare gli ultimi casi
Sarà varata nel prossimo consiglio comunale
OVADA – Per la seconda volta in pochi anni la casa di riposo di Lercaro sarà oggetto delle attenzioni di una commissione speciale composta da consiglieri comunali. Il provvedimento vedrà il via libera venerdì all’interno della seduta del consiglio, in programma dalle 21, nella quale saranno esaminati anche i bilancio di previsione per i prossimi anni e il pacchetto di norme legate a tributi e politica economica della città. Compito dell’organo sarà cercare di fare luce su quanto successo negli ultimi mesi attorno alla struttura collocata tra Ovada e Tagliolo.
Come noto, il caso più recente è scoppiato con la notizia secondo la quale sarebbe stato firmato un accordo preliminare per la cessione dei terreni attorno alla struttura per la creazione di un campo agrivoltaico. Contro l’ipotesi si sono mossi tutti i sindaci dell’Ovadese, in particolare quelli indicati nel lascito che ha portato alla realizzazione dell’attuale RSA di riferimento per il territorio.
Situazione complicata
Lercaro ha visto in pochi mesi diversi cambiamenti di scenario. Nella scorsa primavera l’accordo che ha permesso il salvataggio con la gestione affidata a Proges per i prossimi 67 anni a fronte del progetto presentato per il risanamento finanziario e il recupero della struttura. A supervisionare l’operazione l’avvocato Ivana Nervi, commissario straordinario dell’ente in procinto di lasciare il suo incarico dopo le dimissioni presentati alla Regione Piemonte.
Nel frattempo però è stato firmato lo scorso giugno l’accordo preliminare della discordia. La commissione, secondo quanto trapela da Palazzo Delfino, avrà il compito di valutare lo scenario nel suo complesso. Particolare attenzione sarà posta al ritardo con il quale sono state portate avanti le pratica per la trasformazione in Fondazione dell’attuale ente pubblico.
Di recente una lettera dei sindaci del territorio ha espresso una posizione contraria alla cessione dei terreni evidenziando la possibilità di tutelarsi dal punto di vista legale per scongiurare questa possibilità. La legislatura passata si era aperta proprio con l’istituzione di una commissione consigliare voluta a gran voce dalle opposizioni per chiarire modalità e risultati prodotti dalle gestioni degli anni precedenti.