“Illuminate”: nuovo progetto per la gestione dell’ipercolesterolemia primaria
Innovativo modello di monitoraggio e presa in carico per i pazienti, con indicatori digitali per una gestione più efficace
ALESSANDRIA – Ha preso il via il progetto di ricerca “Illuminate”, ideato per sviluppare un modello innovativo di valutazione e presa in carico dei pazienti affetti da ipercolesterolemia primaria. Una condizione che rappresenta un significativo fattore di rischio per patologie cardiovascolari come infarto e ictus ischemico.
Il progetto, coordinato dal Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (Dairi) dell’Aou Al e supportato da Novartis Farma, mira a:
- Definire e validare indicatori di performance per migliorare la gestione del percorso di cura dei pazienti.
- Creare un cruscotto digitale per misurare in tempo reale l’assistenza e l’aderenza alle linee guida internazionali.
- Ottimizzare le risorse sanitarie e prevenire sprechi, migliorando gli esiti di salute.
Aou Al, approccio multidisciplinare
Il tavolo di lavoro, composto da professionisti dell’Aou Al e dell’Asl Al, svilupperà strumenti operativi per:
- Monitorare l’aderenza terapeutica.
- Identificare pazienti ad alto e molto alto rischio cardiovascolare.
- Valutare il percorso clinico per prevenire eventi gravi come infarto e ictus.
Il bacino di pazienti coinvolti include soggetti affetti da ipercolesterolemia primaria, sia familiare che non familiare, seguiti tra il 2019 e il 2023.
Uno degli aspetti più innovativi del progetto è la realizzazione di un cruscotto digitale, che permetterà ai medici di visualizzare in tempo reale lo stato di avanzamento delle cure. Migliorando così la tempestività e l’efficacia della gestione clinica. Questo strumento sarà utilizzato anche come base per la ricerca clinica e organizzativa, contribuendo a creare un modello replicabile in altre realtà sanitarie.
Un’urgenza per il territorio
In Piemonte, l’incidenza delle patologie cardiovascolari correlate all’ipercolesterolemia è leggermente superiore alla media nazionale, con un valore di 10,8 casi ogni 10.000 abitanti rispetto alla media italiana di 10,3 (dati Istat 2018). Questo dato rende urgente l’adozione di modelli di gestione del rischio più efficienti.
Antonio Maconi, direttore del Dairi, spiega che “con ‘Illuminate’ vogliamo creare un modello sostenibile che migliori la qualità delle cure, riducendo al contempo i costi per il sistema sanitario. Il cruscotto digitale sarà un’innovazione chiave per il monitoraggio e la prevenzione”.