Presepe sul Tobbio, i volontari del Cai rinnovano la tradizione
Escursione e realizzazione l'8 dicembre
OVADA – Nemmeno il gelo di una giornata fredda e umida ha fermato i partecipanti della gita che il Cai organizza ogni anno per l’8 dicembre con l’obiettivo di allestire il presepe sulla cima del Tobbio. Il monte più amato da tanti ovadesi che eleggono la vetta a meta privilegiata delle loro escursioni si è presentata con il suo fascino austero e poco accogliente tipico delle giornate invernali. Eppure otto impavidi camminatori hanno raggiunto la quota di 1092 metri per allestire, come da consuetudine, il piccolo presepe che oramai rappresenta una tradizione consolidata.
La presenza di una piccola riproduzione della capanna all’interno del locale rifugio adiacente alla chiesetta sulla sommità del monte arricchisce il Natale ovadese da anni.
Intuizione felice
Il presepe in vetta del Cai nasce da impulso di Sandro Dagnino, camminatore appassionato e organizzatore di tante escursioni e gite per i soci della sezione del Cai di Ovada. L’edizione di quest’anno taglia il traguardo dei 40 anni. “L’impegno per portarla avanti – chiariscono dal Cai – è significativo – ma l’associazione non vuol venire meno. Per questo diversi volontari si rendono disponibili per le operazioni necessarie”. Reperire i materiali e trasportarli è un’incombenza da condividere.
In giornata si sale in vetta e si costruisce il presepe, si addobba il ramo dell’albero e, dopo un frugale spuntino, si ritorna a valle.