Pd: «Allarme per la crisi del comparto orafo, servono risposte»
Con 1487 addetti in cassa integrazione su 6000, il Partito Democratico chiede un’azione unitaria per affrontare la crisi a Valenza
VALENZA – La crisi che sta colpendo il comparto orafo di Valenza, con 1487 addetti su 6000 complessivi in cassa integrazione, preoccupa profondamente il Partito Democratico, che attraverso un comunicato congiunto delle segreterie federali di Alessandria e di Valenza denuncia una mancanza di attenzione e trasparenza da parte dell’amministrazione comunale.
Una realtà preoccupante
«Possibile che il Sindaco e la Giunta non ne sapessero nulla? O c’è stata una scelta di minimizzare le cattive notizie?» si chiedono i rappresentanti del Pd, sottolineando che in entrambi i casi si tratta di un grave errore. Sollecitati da parti sociali, Cna e consulenti del lavoro, i Dem hanno approfondito la situazione, evidenziando una crisi senza tempi certi di risoluzione e che richiede un’azione unitaria del sistema politico ed economico locale.
Proposte e azioni
Il Pd chiede risposte immediate e interventi concreti, tra cui:
- Azioni burocratiche rapide da parte della Regione Piemonte.
- Aggiustamenti nella filiera produttiva locale per migliorare la competitività.
- La convocazione di un consiglio comunale aperto per garantire trasparenza e concertazione.
Il consigliere regionale Domenico Ravetti ha già sollecitato il governo piemontese a intervenire rapidamente, anche tramite audizioni in commissione, mentre il gruppo consiliare cittadino di Valenza porterà la questione al centro del dibattito politico locale.
Impegno per la comunità
«È necessaria massima informazione, trasparenza e concertazione», ribadisce il Partito Democratico, dichiarandosi pronto a lavorare con tutte le forze politiche e sociali per affrontare la crisi e individuare soluzioni che salvaguardino i lavoratori, le imprese e l’intera comunità di Valenza.