Gavi, l'annuncio del sindacato: «Dal 1° gennaio chiude la Rsa»
GAVI — Dal 1° gennaio 2025 la Rsa di Gavi, oggi gestita dalla cooperativa sociale Codess, chiuderà i battenti. L'annuncio…
TORINO — Prima un affidamento in regime di urgenza per un massimo di sei mesi, con la riduzione dei posti letto da 58 a 24, per garantire almeno la parziale continuità del servizio. Poi la predisposizione di un bando di gara per l’affidamento pluriennale della struttura che contempli anche l’esecuzione dei lavori di manutenzione necessari a riportare a 58 gli ospiti dell’Rsa.
Questo il camminato tracciato dall’assessore regionale Vignale durante la discussione del question time che il consigliere M5s Pasquale Coluccio ha presentato oggi, in Consiglio regionale, sul futuro della casa di riposo di Gavi. Lo scorso 27 novembre la cooperativa Codess Sociale, che gestisce l’Rsa di proprietà dell’Asl, ha comunicato la chiusura dal 1° gennaio 2025, suscitando gravi preoccupazioni tra i dipendenti e tra gli anziani e le loro famiglie.
Gavi, l'annuncio del sindacato: «Dal 1° gennaio chiude la Rsa»
GAVI — Dal 1° gennaio 2025 la Rsa di Gavi, oggi gestita dalla cooperativa sociale Codess, chiuderà i battenti. L'annuncio…
Alla base della volontà di non proseguire nella gestione vi sarebbe la necessità di svolgere alcuni importanti interventi di manutenzione per il rispetto della normativa sulla prevenzione antincendio, interventi quantificati in circa 200mila euro dai sindacati. Durante un primo incontro in prefettura si è prospettata l’ipotesi di ridurre temporaneamente i posti letto da 58 a 24, così da evitare la chiusura e cercare nel mentre di rilanciare l’Rsa con un nuovo bando. La manifestazione di interesse si chiuderà il 20 dicembre. Il 23 dicembre si terrà un secondo incontro in prefettura, durante il quale si definirà il futuro della casa di riposo.
«Preoccupa non aver ricevuto alcuna risposta per quanto riguarda i circa 10 anziani, su un totale di 35 attualmente ospitati, che dovranno essere ricollocati per la riduzione dei posti letto. Nessuna garanzia, inoltre, per i dipendenti della cooperativa, che hanno già ricevuto le lettere di trasferimento. Di certo Asl e Regione non hanno brillato per tempestività nel rilevare le criticità della struttura, criticità a cui si sarebbe potuto rispondere in maniera adeguata con una maggiore capacità di programmazione e gestione, così da prevenire questa emergenza. Il Movimento 5 Stelle continuerà a vigilare sulla situazione, in attesa del tavolo in prefettura del 23 dicembre», dice il consigliere Coluccio.
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