Negrini Acqui, finalmente: tre punti in trasferta
I termali battono, 3/1, San Giustino e sono secondi un punto dalla vetta del girone bianco
SAN GIUSTINO – Finalmente Negrini La Bollente Cte Acqui è guarita. Da un mal di trasferta che, per tre gare di fila, aveva reso un solo punto ai termali, due sconfitte secche e una al tiebreak.
San Giustino, invece, era imbattuto in casa, dove ha costruito tutti gli 8 punti attuali. Il 3/1 per gli acquesi sofferto, ma fondamentale, restituisce fiducia agli uomini di Michele Totire. Che, ancora, hanno margini di miglioramento enorme, difettano in continuità, ma sono secondi, insieme a Belluno, a una sola lunghezza dalle due capoliste San Donà e Gabbiano Mantova, in una classifica di girone bianco racchiusa nello spazio di un solo punto.
Agli ospiti il primo set, 23/25 dopo tanto equilibrio fino al 23 pari, quando un punto di Petras e un attacco fuori di Battaglia consegna l’1-0.
Nel secondo gli umbri, però, provano a insistere con gli stessi ritmi della rimonta nella prima frazione, e allungano, fino al 18/11. Acqui fatica ad accorciare, viaggia a fiammate e sul 23/20 un servizio fuori di Garra e un’invasione di Esposito permette ai locali di pareggiare (25/20).
Il terzo vive di un testa a testa fino al 21/21, quando Cester e Bellanova consegnano il doppio vantaggio. E poi tocca a Cester mettere in terra la palla del 22/25.
Nel quarto gli ospiti scattano, con la spinta di Petras, maggior vantaggio sul 7/15. I padroni di casa dimezzano il gap, ma non scendono sotto il -3. Sul 20/24 sono ben quattro i matchball, ma i ragazzi di Bartolini ne annullano tre. Sul 23/24 è Esposito ad allontanare un verdetto ai vantaggi e chiudere i conti, 23/25.
Sofferto molto
“Prendiamo i tre punti, che contano, ma dobbiamo avere ben chiaro che abbiamo sofferto moltissimo – sottolinea l’allenatore – Non va mai bene adeguarsi al livello e al gioco degli avversari e, invece, continuiamo a giocare a sprazzi“.
Il coach di Negrini se la prende anche con la gestione del margine netto nell’ultimo set. “Abbiamo giocato non bene. Diciamo malino, anche nel quarto, che abbiamo corso il rischio di perdere“. Un pensiero alla società, “che ci ha permesso di gestire le due trasferte ravvicinate nelle migliori condizioni e anche queste attenzioni aiutano a giocare meglio”.
Dal viaggio in Umbria Acqui torna con più certezze e più forza. “Anche il morale è di poco più alto, ma lavoreremo ancora molto per migliorare velocemente, perché il campionato non ci permette di tirare il fiato“,