C’è Alessandro Preziosi a teatro, il suo “Re Lear” sembra Godot
Mercoledì 11 dicembre al "Dino Crocco"
OVADA – Alessandro Preziosi è il protagonista di “Aspettando Re Lear”, lo spettacolo in programma mercoledì 11 dicembre dalle 21 presso il teatro “Dino Crocco” di Ovada nell’ambito della stagione teatrale 2024-25 proposta da Hiroshima Mon Amour in collaborazione con la fondazione “Piemonte dal vivo”.
Sul palco di corso Martiri della Libertà uno spettacolo costruito attraverso una versione contemporanea della tragedia senza tempo creata dal drammaturgo William Shakesperare. Lo spettacolo si concentra sulle vicende dei personaggi positivi, approfondendo con grande attualità il rapporto tra padri e figli.
Sul palco Alessandro Preziosi è affiancato da Nando Paone nel ruolo di Gloucester e da una compagnia affiatata di interpreti: Arianna Primavera nel ruolo di Cordelia, Roberto Manzi nel ruolo di Kent e Valerio Ameli nel ruolo di Edgar. Le luce del teatro ovadese tornano ad accendersi dopo il recente successo dei concerto “Come Di Orchestra” dedicato alla musica del grande Paolo Conte inserito nel calendario autunnale del Rebora Festival.
Versione innovativa
Alessandro Preziosi è attore di grande fascino. La sua popolarità è dovuta alla partecipazione a ta nte fiction televisive di successo. Ma anche il curriculum teatrale è ricco di spunti di grande interesse.
«Ho immaginato – racconta – un Re non semplicemente arrivato alla fine dei suoi anni, ad un passo anagraficamente dalla morte, ma piuttosto spinto dalle circostanze e dalla trama a cercare nella maturità, e non nell’età, il tassello conclusivo della propria vita. L’impazienza che accompagna il rocambolesco circolo di eventi in cui Re Lear travolge prima di tutto sé stesso e quindi gli altri, mi ha suggerito di creare uno spazio mentale teatralmente e scenicamente reso materico dalle opere in scena».
Lo spettacolo si concentra sulle vicende dei personaggi positivi, approfondendo con grande attualità il rapporto tra padri e figli. Il rimando diretto è a un altro classico del teatro come “Aspettando Godot” di William Becket. Lo spettacolo si concentra sul momento chiave della tragedia shakespeariana: la tempesta che colpisce il re mentre vaga alla mercé degli eventi atmosferici. Accompagnato dal conte di Kent (sotto le mentite spoglie di un servo) e dal fedele Fool (quasi un alter ego dell’esiliata Cordelia, l’amorevole terza figlia), assiste inerme alla solitudine e al caos dentro e fuori di lui. Lo sconvolgimento dell’ordine naturale delle cose è l’occasione per riflettere sul rapporto tra padri e figli e sulla relazione tra Uomo e Natura, trasformando il personaggio di Re Lear nella perfetta metafora della condizione umana.
I biglietti ancora disponibili (25 euro) sono reperibili sul sito di Mailticket oppure direttamente alla biglietteria del teatro.