“Tutte le sfumature dell’azzurro”. Raccontate in 45 foto
A Palazzo Monferrato, inaugurata dalla presidente nazionale Novella Calligaris
ALESSANDRIA – L’azzurro che unisce, che crea identità, “perché questa maglia è il sogno di ogni bambino e bambina quando inizia a praticare uno sport. E stringere il tricolore, da sventolare dopo un risultato, è orgoglio. Orgoglio enorme”.
A Novella Calligaris brillano gli occhi quando racconta, una ad una, le 45 foto che testimoniano “Le tante sfumature dell’azzurro”, la mostra itinerante realizzata per i 75 anni dell’Associazione nazionale atleti olimpici e azzurri d’Italia, di cui è presidente.
L’esposizione, fino a domenica, fa tappa ad Alessandria, a Palazzo Monferrato, un regalo fatto alla città e alla provincia dalla sezione provinciale dell’associazione, guidata da Alice Pedrazzi, insieme a Giulio Sartorio, Fulvio Massa e Peo Luparia.
Azzurro che è appartenenza, declinato in tante discipline. “Abbiamo organizzato un concorso, tra gli oltre 300 scatti ne sono stati selezionati 45, che stanno girando per l’Italia. Il colore che ci unisce, tutti e tutte: si è azzurri per sempre – sottolinea Calligaris – e c’è una rete, fortissima, che ci fa scendere in campo, ogni volta, al fianco di chi, come noi, è stato scelto per essere Italia in un campo da gioco, in una palestra, in una piscina, su una pista. Ovunque”.
Un’unione che è anche solidarietà, “basta una chiamata e noi ci mobilitiamo. E abbiamo progetti per aiutare i giovani che si avvicinano alla pratica sportiva”.
I valori dell’azzurro
All’inaugurazione molti atlete e atlete della nostra provincia che sono stati e sono azzurri: l’emozione di Peo Luparia, che si fa autografare la divisa dalla presidente Calligaris, i valori e le emozioni testimoniati da Valentina Biglia, due Paralimpiadi, Maddalena Grassano, Mario Armano, Franco Balza, Manu Falleti, Silvio Pero, Antonietta Gamaleri, da Gigi Guido, che ricorda la responsabilità di essere scelti per rappresentare l’Italia.
E i giovani, Matteo Testardini nel kung fu e Giada Lopez nel pugilato, “dopo ogni combattimento si torna in palestra per fare ancora meglio e meritare ldim indossare questa maglia”.
L’esposizione è aperta dalle tre fotografie vincitrici, Novella Calligaris si sofferma sulle prime due. La prima è uno scatto di una gara di rugby femminile e lo sguarda va sulla maglia e sul gesto, “nessuno si accorge che le atlete hanno una protesi. Perché l’azzurro è unico, senza distinzioni, ed esalta l’abilità di ognuno e ognuna“. Come il calciatore amputato, che calcia sostenendosi su due stampelle.
L’esposizione merita una visita, oggi e domani, a Palazzo Monferrato. Per emozionarsi e immergersi in queste sfumature di azzurro.