“Il nostro settore – ha detto Paolo Valvassore, presidente dei Costruttori ANCE di Alessandria, aprendo i lavori dell’Assemblea pubblica dei costruttori nel teatro municipale di Casale Monferrato, dopo il saluto del sindaco, Emanuele Capra – continua a dover affrontare quotidianamente i problemi che assillano le nostre imprese: dalla carenza di manodopera qualificata alle scadenze dei pagamenti da parte delle stazioni appaltanti, dalla sicurezza sui luoghi di lavoro al cambio in corsa delle normative. Ma, oggi, siamo chiamati a confrontarci con direttive che aprono nuovi orizzonti. E, cioè, la direttiva UE per gli edifici green del 12 marzo scorso, che rappresenta, soprattutto per noi, una nuova pagina da scrivere, che si inserisce nel quadro della rigenerazione urbana dopo i convegni sulla riqualificazione degli spazi aperti e della logistica”.
Gli ha fatto eco, in collegamento da Roma, la presidente di ANCE nazionale, Federica Brancaccio, rilevando una serie di problematiche preoccupanti, sia per il Paese che per i costruttori, come la mancanza di una strategia chiara per gli investimenti, la necessità di preoccuparsi del dissesto idrogeologico che costa 3 miliardi all’anno di danni, lo spopolamento non solo nel mezzogiorno, il calo demografico e l’emigrazione dei giovani.
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato la necessità di un piano condiviso fra Governo e ANCE nella costruzione di un percorso che affronti le complessità di una realtà come quella italiana nell’applicazione delle nuove normative.
Concetto ripreso dal professor Niccolò Aste del Politecnico di Milano che ha evidenziato come la transizione energetica, per l’Italia, rappresenti un fattore economico ed una opportunità prima che etica e politicamente corretta, perché il problema riguarda anche il raffreddamento e non solo il riscaldamento.
Andrea Gianotti, responsabile del Centro Studi de Il Sole 24Ore, nell’affrontare il tema dell’”accessibilità dell’abitare e la sostenibilità ad una casa “sostenibile”, ha richiamato l’attenzione sull’”apocalisse demografica che subirà il nostro Paese fra vent’anni con un milione e mezzo di coppie con figli in meno, un milione e 400 mila persone sole in più, due milioni di residenti in meno e le persone con 65 anni e più passeranno da circa 1 su 4 a 1 su 3”. Ed ha concluso che “la società italiana è sottoposta a pressioni demografiche che stravolgeranno in pochi anni la struttura familiare, i bisogni
primari, fra i quali quelli abitativi. Non è difficile ipotizzare come l’accessibilità all’abitazione ‘sostenibile’ possa essere difficoltosa, ampliando di fatto i divari economici esistenti”.
Un’ampia e documentata pagina di metodi e tecnologie per la decarbonizzazione degli edifici è stata illustrata dal professor Claudio Del Pero del politecnico di Milano.
La prima tavola rotonda, moderata da Giuseppe Latour de Il Sole 24 Ore che ha condotto i lavori del convegno, ha visto protagonisti i relatori precedenti e Valentina Bianchi, vice presidente di ANCE Alessandria, che ha sottolineato come la manovra finanziaria in atto stia percorrendo una strada in controtendenza rispetto alle aspettative del mondo delle costruzioni e dell’intero Paese.
L’architetto Gianandrea Barreca, dell’omonimo studio, ha affrontato “il superfluo e il necessario nei progetti di rigenerazione urbana”, evidenziando come il tema energetico sia una parte dell’operazione.
Una seconda tavola rotonda – composta da Simone Cimino, presidente del Gruppo Giovani ANCE di Alessandria, Roberta Buso vice presidente dell’Ordine degli Architetti di Alessandria, Marco Colombo, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Alessandria, Giovanni Spinoglio, presidente del Collegio Geometri di Casale e Antonio Penna, presidente del Collegio Geometri di Alessandria – ha concluso i lavori: Simone Cimino ha rilevato l’importanza di coinvolgere sempre più i giovani nel processo di transizione; l’architetto Buso ha auspicato attenzione per quanto di positivo era contenuto nella normativa del superbonus; l’ingegner Colombo ha ricordato la “fragilità” delle nostre zone e la necessità di intervenire su tutti gli aspetti degli edifici; il geometra Spinoglio ha evidenziato l’importanza di una sinergia fra mondo delle professioni e costruttori per aiutare la politica a risolvere i problemi e, contemporaneamente, a creare un movimento culturale nella società; mentre il geometra Penna ha richiamato “l’incertezza che non favorisce l’approccio alla nuova normativa”.
In collegamento da Roma è intervenuto il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo ricordando che l’edilizia è uno dei settori trainanti del nostro Paese ed anche per questo “stiamo lavorando per mettere al centro la semplificazione del fare impresa”.
Si è trattato di un convegno sulla rigenerazione urbana che, come i due precedenti, ha certificato ancora una volta l’alto livello prospettico e culturale al quale, da anni, ci ha abituati il Collegio Costruttori ANCE di Alessandria.
L’incontro è stato sponsorizzato da Azimut, Banco BPM, CQOPSOA e Ance Piemonte.