Anche Italia Viva dice “no” al deposito nucleare
Sabato scorso l'incontro pubblico con i senatori Enrico Borghi e Siliva Fregolent
ALESSANDRIA – Un incontro pubblico organizzato sabato 30 ad Alessandria dalla sezione provinciale di Italia Viva, presieduta da Nicola De Angelis, consigliere a Palazzo Ghilini, in cui sono intervenuti i senatori Enrico Borghi e Silvia Fregolent.
“Noi lievito riformista del centro sinistra”
I temi del confronto hanno riguardato la Legge Finanziaria fino ad arrivare a tematiche più provinciali. I senatori Borghi e Fregolent hanno delineato l’inconsistenza della manovra attuata dal Governo, per poi analizzare l’attuale situazione politica, «che vede una destra ultra conservatrice rappresentata principalmente dall’unico attore Fratelli d’Italia cui, dopo anni di opposizione, tutto sembra dovuto ed una sinistra che è teatro di una competizione per scegliere chi è più a sinistra degli altri».
«Come sempre – hanno aggiunto i senatori di Italia Viva – chi non trova risposte e non vede la propria collocazione sono gli elettori liberali e riformisti, i quali probabilmente coincidono con una buona parte degli astenuti nelle recenti elezioni. Per questa ragione Italia Viva si pone l’obbiettivo di essere il lievito riformista del quale una sinistra moderna non può fare a meno se vuole governare».
“Non nella nostra provincia”
Sono stati poi toccati temi più “local”, come ad esempio il deposito nucleare che potrebbe vedere la provincia di Alessandria quale sito più idoneo allo stoccaggio. «Pur non essendo forza di maggioranza – ha dichiarato il consigliere provinciale Nicola De Angelis – ritengo che la nostra provincia non possa accettare un progetto che, peraltro, è fortemente osteggiato anche dal Presidente stesso».
De Angelis, quindi, insiste su una più attenta pianificazione e programmazione dei grandi lavori che si dovranno effettuare sul territorio, «come ad esempio il casello e la bretella di Predosa per consentire la comunicazione con Acqui Terme e tutto il sud della provincia fino alle Langhe. Come Italia Viva andremo fra la gente organizzando eventi e serate, per affrontare in modo critico, ma sempre propositivo, la situazione di governo sia a livello nazionale che regionale, facendo luce sui temi scottanti e scomodi, come la sanità e lo sviluppo economico».