L’ingegno e la determinazione di una famiglia intera, dovuta ad un’attenzione per cibi sani e gustosi, sono gli altri ingredienti principali di Teo&Bia, pasticceria e laboratorio dolciario unico nel suo genere che coraggiosamente e con caparbietà ha lanciato sul mercato prodotti dedicati ad una precisa parte di consumatori, sebbene dolci e creme siano apprezzati da tutti.
A spiegare il concept è Beatrice Magné, la ‘Bia’ dell’attività – Matteo è il fratello – che da un piccolo negozio di alimentari aperto dai bisnonni, ha portato a rinnovarsi, migliorarsi e crescere e offrire sempre prodotti di qualità che in un certo esaltano anche il nostro territorio.
“Nel 2004 i miei genitori hanno aperto la pasticceria/gastronomia, ma solo una decina di anni più tardi mio padre decise di creare una crema alle nocciole spalmabile, partendo dalle esigenze di noi figli e di tutte le persone che hanno esigenze alimentari diverse. Ne è nato il prodotto di punta di un’azienda artigianale ‘alternativa’, specifico per chi è intollerante o ha fatto scelte etiche e consuma vegano”.
La crema alle nocciole non ha segreti: non ha latte e latticini, uova, frumento. Solo nocciole del Piemonte, le migliori al mondo, zucchero di canna e cacao amaro. Naturale e adatta a tutti i tipi di palati. “Basta aprire il vasetto per sentire il vero profumo di nocciola. Non c’è contaminazione con altri sapori”.
Il prodotto dolciario nato da un bisogno personale, ha incominciato a varcare i confini di Alessandria, facendosi via via conoscere anche fuori dall’Italia: “Esportiamo soprattutto in Francia e in Svizzera, ma i nostri vasetti sono arrivati fino al Canada, Singapore, Taiwan e altre parti del Mondo”.
Il binomio gusto e sostenibilità ripaga tanti sforzi e molta dedizione, così da pensare a nuove creme e chissà, a prodotti sempre innovativi e alternativi.
Guardando al futuro
“Visto successo della crema spalmabile abbiamo deciso di aprire un e-commerce sul sito aziendale affinché tutti i clienti, da ogni arte, potessero acquistare in autonomia. Parallelamente mio fratello ha intrapreso un altro percorso: aprire un’azienda agricola per coltivare le nocciole, così da averle a km zero”.
La nuova generazione di produttori e pasticceri da cui prende il nome della ditta è pronta a nuove sfide per il futuro: “Pensiamo di creare nuovi prodotti che abbiano sempre come base le nocciole della nostra casina la quale vorremmo diventasse una struttura accogliente in cui ospitare i clienti provenienti dall’Europa, così da poter far loro conoscere il territorio, la produzione e la lavorazione”.