Rsa di Gavi verso la chiusura dal 1° gennaio: “Lavoratori e ospiti nel limbo”
Cse Sanità: "La struttura rischia la chiusura per problemi gestionali ed economici"
GAVI – La Rsa di Gavi, gestita dal 1° settembre 2018 dalla Cooperativa Sociale Codess su appalto dell’Asl di Alessandria, chiuderà i battenti a partire dal 1° gennaio 2025. Lasciando nel limbo 35 lavoratori e 35 ospiti della struttura. La notizia, comunicata dalla Codess alla Cse Sanità, sindacato rappresentativo dei dipendenti, ha generato un’ondata di preoccupazione e protesta.
Nonostante la Rsa di Gavi sia una delle poche strutture per anziani ancora gestite dall’Asl Al, le ragioni ufficiali della chiusura non sono state chiarite. Non ci sono stati annunci di un nuovo bando di gara per la gestione della struttura, né spiegazioni ufficiali da parte dell’azienda sanitaria locale. Tuttavia, fonti sindacali puntano il dito contro problemi economici e una cattiva gestione come le cause principali della situazione.
Rsa Gavi, conseguenze per lavoratori e ospiti
Il futuro appare incerto per i 35 lavoratori, ai quali la Codess ha proposto un trasferimento in strutture della provincia di Torino. Secondo Stefania Gallo, Coordinatore Territoriale di CSE Sanità, questa proposta è impraticabile: «Per ragioni logistiche ed economiche, riteniamo la proposta peggiorativa e non risolutiva. Ancora una volta, la cattiva gestione della politica e dei dirigenti pubblici si traduce nella chiusura di una struttura pubblica, con lavoratori e ospiti che pagano il prezzo più alto».
Anche gli ospiti sono vittime dirette di questa situazione: 35 su 58 persone si troveranno senza una sistemazione a partire dal prossimo anno.
La Cse Sanità ha proclamato lo stato di agitazione e ha richiesto un incontro urgente al Prefetto di Alessandria, coinvolgendo tutti gli attori chiave. Codess, Asl Al, Comune di Gavi, Csp e Regione Piemonte, nella speranza di trovare una soluzione che scongiuri la chiusura.