Terzo Valico, Gribaudo: “Troppi rischi, il governo chiarisca”
Dopo incidenti e allarmi sulla sicurezza, l’onorevole 'dem' chiede risposte concrete al Ministro Salvini
VOLTAGGIO – Crescono le preoccupazioni per la sicurezza nei cantieri del Terzo Valico, in particolare nella galleria di Voltaggio, classificata come area ad alto rischio per la presenza di esalazioni di gas metano. La deputata piemontese e vicepresidente del Pd, Chiara Gribaudo, ha presentato un’interrogazione parlamentare. Obiettivo, chiedere chiarimenti e azioni immediate in seguito agli incidenti e alle recenti dichiarazioni sul rilevamento di un giacimento di gas nella zona.
Il cantiere era già al centro delle attenzioni per la morte dell’operaio Salvatore Cucé nel febbraio 2023, vittima di un’esplosione causata da una fuga di gas metano. Solo pochi mesi dopo, a novembre, si è verificato un altro incidente, fortunatamente senza conseguenze gravi. Più recentemente, il sottosegretario Edoardo Rixi ha confermato la presenza di un giacimento di gas nelle aree interessate dai lavori.
«Ora basta. È necessario fare chiarezza e garantire la sicurezza dei lavoratori», ha dichiarato Gribaudo, sottolineando come la situazione richieda azioni immediate e trasparenza.
Carenze di sicurezza e complessità negli appalti
La deputata evidenzia come il cantiere di Voltaggio sia classificato in classe 2 di pericolosità, la più elevata per rischio di esalazioni, a cui si aggiunge la complessità legata alla catena di appalti e subappalti. «Questo amplifica i rischi, soprattutto in contesti in cui la comunicazione e le misure di sicurezza possono essere carenti», ha affermato.
Gribaudo chiede al Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, di chiarire:
- Se Eni abbia valutato l’entità del giacimento di gas e con quali esiti.
- Se i documenti di valutazione dei rischi siano stati aggiornati, in particolare il Piano di Sicurezza e Coordinamento (Psc) e i Piani Operativi di Sicurezza (Pos).
- Quali misure preventive siano state adottate per evitare incidenti come quello che ha causato la morte di Cucé.
- Se il Ministero ritenga necessaria una verifica straordinaria delle procedure di sicurezza, con attenzione ai sistemi di monitoraggio delle esalazioni.
Terzo Valico e grandi opere sì, ma in sicurezza
«Il Terzo Valico è un’opera strategica per il territorio, l’Italia e l’Europa, ma questo non può giustificare il sacrificio della sicurezza», conclude Gribaudo. L’interrogazione parlamentare insiste “sulla necessità di un coordinamento più efficace tra i soggetti coinvolti negli appalti. E sull’urgenza di garantire che le esigenze di sicurezza non siano subordinate a logiche di risparmio economico”.