Settimana della Ricerca, l'Ospedale cresce
Il direttore generale Alpe: "Il nostro modello adottato dalla Regione"
ALESSANDRIA – La dottoressa Elisa Robotti con il progetto “Squil-ckd” ha vinto la seconda edizione del Premio Roberto Riccoboni Solidal, aggiudicandosi il finanziamento di 15.000 euro per il suo sviluppo. Si tratta di uno studio pilota che esplora il ruolo del trattamento emodialiti o negli squilibri di oligoelementi ed elementi in traccia nei pazienti con insufficienza renale cronica. Come obiettivo, si propone di comprendere l’impatto dell’uremia e della dialisi su carenze ed eccessi di elementi come ferro, zinco, rame, selenio e metalli pesanti.
Si vuole così identificare biomarcatori utili per prevenire complicanze e migliorare la qualità delle cure per oltre 42.000 pazienti italiani. Inoltre, i risultati potrebbero porre le basi per la definizione di linee guida innovative, oggi assenti, nella gestione di questi squilibri.
Il premio si è svolto nella cornice della “Settimana della ricerca” ed è stato organizzato dal Dairi e da Solidal per la ricerca. Ed è nato dalla generosità della Riccoboni Holding, che ha voluto così ricordare Roberto Riccoboni.
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Nel video, la dottoressa Elisa Robotti illustra il suo progetto di ricerca.