Cgil e Uil: venerdì sciopero generale. “La visione del Governo ci fa paura”
I segretari Armosino e Bonzani: "Lavoro, Sanità, pensioni: non ci è stato chiesto nemmeno un confronto". Otto, per ora, i pullman dalla provincia per la grande manifestazione di Torino
ALESSANDRIA – “La visione del futuro di questo Governo ci fa paura“: Franco Armosino (Cgil) e Claudio Bonzani (Uil) sintetizzano con una frase i motivi dello sciopero generale che, venerdì 29 novembre, bloccherà di fatto il Paese.
Coinvolti, infatti, tutti i settori, pubblici e privati. La protesta durerà 24 ore – dalle 21 di giovedì 28 alle 21 di venerdì 29 – e l’unico comparto ad essere escluso sarà quello ferroviario, per via dei troppi blocchi già effettuati in queste settimane.
Sciopero: otto pullman per Torino
Per i sindacati, «mentre il Governo toglie risorse a Sanità, istruzione, trasporto pubblico ed enti locali, salari e pensioni restano al palo. Anziché combattere efficacemente l’inflazione e recuperare il potere di acquisto di lavoratori e pensionati, si procede con condoni e concordati e con politiche fiscali che riducono la progressività. Se davvero si vuol far ripartire il Paese, bisogna rinnovare i contratti di lavoro, occorrono politiche che guardino allo sviluppo complessivo dell’Italia e maggiori investimenti su Sanità e sicurezza sul lavoro. E, soprattutto, bisogna uscire dalla logica esclusiva del profitto, ridando dignità al lavoro anche con il contrasto alla precarietà».
E Armosino e Bonzani ricordano che “per la prima volta, non ci è stato chiesto nemmeno un confronto in occasione della stesura della Finanziaria”. Pronti, per ora, otto pullman dalla provincia per andare alla grande manifestazione di Torino.