Centrodestra all’attacco: “Amag, nessun progetto e gestione opaca”
I gruppi consiliari di Fdi, Fi, Lega e Per Alessandria denunciano la mancanza di strategie e criticano il ruolo di un consulente (Zordan) senza incarico formale
ALESSANDRIA – I gruppi consiliari di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e del Movimento Civico Per Alessandria hanno espresso durissime critiche nei confronti della gestione del Gruppo Amag. Definendo “inaccettabile” l’attuale situazione.
L’accusa principale riguarda “una totale assenza di idee per il futuro della holding e dei suoi asset strategici, nonché l’assenza di garanzie concrete per i lavoratori”.
Timori per una possibile privatizzazione
Dopo l’incontro di venerdì con i vertici aziendali, i rappresentanti del centrodestra hanno manifestato “preoccupazione per un possibile scenario, che definiscono come una vendita ‘a spezzatino’. Questo processo prevederebbe l’ingresso di soci privati che, secondo i consiglieri, potrebbero assumere il controllo degli asset strategici. Mettendo i soci pubblici, incluso il Comune di Alessandria, in una posizione di difficoltà“.
I consiglieri temono che il percorso “possa sfociare in una ricapitalizzazione insostenibile. Lasciando incertezze sul futuro della holding e mettendo a rischio i posti di lavoro dei dipendenti.
Amag, il ruolo controverso del consulente gratuito
Un punto particolarmente contestato è stato il ruolo del consulente a titolo gratuito (Giancarlo Zordan, ndr), presente all’incontro. Secondo i rappresentanti del centrodestra, il consulente “avrebbe assunto un ruolo centrale, quasi a dare la linea ai vertici dell’azienda. Sollevando dubbi sulla trasparenza e sull’effettiva governance del gruppo”.
«Se si vuole che questo consulente continui a dirigere Amag, lo si nomini amministratore con un incarico formale e trasparente», dichiarano i consiglieri di minoranza. Sottolineando come la natura pubblica della società “richieda la selezione dei dirigenti tramite bando pubblico”.
Appello al sindaco Abonante
La richiesta principale è quindi rivolta al sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, “affinché intervenga per fare chiarezza. Il Comune, essendo socio pubblico di maggioranza, è ritenuto direttamente responsabile della gestione e delle scelte strategiche di Amag”.
«È necessario un intervento immediato per ripristinare trasparenza e ordine in una situazione ormai fuori controllo».