Scherma, Basket e Rugby: il Cuspo forma i giovani sportivi, tra agonismo e divertimento
L’anno olimpico ha puntato i riflettori anche su sport ritenuti minori, ma la ricaduta non è significativa sulle iscrizioni alessandrine: la Scherma sul territorio esiste e cresce, al di là della visibilità positiva che porta l’evento dei Giochi olimpici.
Uno sport curioso ma impegnativo, cui i bambini si approcciano ispirati dai pirati e dal mito dei moschettieri: la scherma attrae l’interesse dei più piccoli, e ad Alessandria i numeri crescono con un trend costante. Merito anche del Cuspo che porta nella palestra di via Lumelli i valori di uno sport individuale ma con un gruppo in cui ci si sente sempre rappresentati: la Maestra Alice Cometti, anche presidente Cuspo, commenta positivamente il lavoro svolto in pedana – e fuori – dall’intero staff tecnico.
L’anno olimpico ha puntato i riflettori anche su sport ritenuti minori, ma la ricaduta non è significativa sulle iscrizioni alessandrine: la Scherma sul territorio esiste e cresce, al di là della visibilità positiva che porta l’evento dei Giochi olimpici.
La complicazione, se così vogliamo definirla, è data dal fatto che si tratta di uno sport che non si può praticare con facilità al parco o in spiaggia, come per il calcio per cui è sufficiente avere con sé un solo pallone. Anche se il Cus, nella sua storia, è riuscito anche a portare gli allievi al parco! Trattandosi di armi sono necessarie le condizioni di sicurezza e concentrazione, anche se per i più piccoli sono realizzate in gommapiuma. Il Cuspo lavora con i bambini a partire dai 6 anni, in età di scolarizzazione, anche se l’approccio è quello dell’avvicinamento alla Scherma. È uno sport che comporta movimenti che un bambino di 6 anni non ha ancora appreso: alcune azioni non si possono svolgere tecnicamente. Anche questo è uno dei motivi per cui il bacino di utenza si restringe, rispetto ad altri sport che consentono l’accesso già dai 3 anni – come il nuoto o la danza, ad esempio. Le cose cambiano in fretta in questa età evolutiva, e dai 7 anni con il pieno sviluppo motorio è possibile pensare al preagonismo. Dagli 8 anni cambiano ulteriormente le dinamiche e i bambini arrivano con i genitori spesso su propria iniziativa, perché hanno visto video su YouTube o sui social network.
I valori che i tecnici del Cuspo trasmettono ogni giorno sono la lealtà e la determinazione di affrontare da soli le difficoltà ma circondati da un gruppo, cosa che è sempre stata valorizzata in palestra. C’è la collaborazione tra tutti, senza distinzione di età: i piccoli lavorano aiutati dai più grandi. Sentirsi parte di un gruppo è essenziale e premiante per effettuare un percorso di crescita anche in uno sport individuale.
Quanto all’età, spesso dopo la categoria U20 molti atleti lasciano l’agonismo per ragioni di studio e di vita, a causa dei ritmi universitari o per l’avvio nel mondo lavorativo; ma alcuni proseguono l’attività, scegliendo il percorso formativo e acquisendo il titolo di Istruttore. Molti atleti Cuspo, ispirati dalla loro Maestra Cometti, si ritrovano anni dopo ad essere nello staff che la affianca.
Questa passione è coltivata negli anni, e poco male se si sceglie di non affrontare la pedana in gara, come spiega Cometti: “Non obblighiamo nessuno a partecipare alle competizioni, se l’allievo non si sente a proprio agio non insistiamo. La sfida avviene quotidianamente in palestra, se poi c’è il desiderio del confronto con altri atleti e in altre situazioni, offriamo la possibilità del percorso agonistico, ma senza imposizioni. La mia palestra ideale accoglie tutti, al Cuspo vogliamo valorizzare lo sport e appassionare i ragazzi, fattore che mi ha profondamente legato alla Scherma. I Maestri devono motivare gli allievi e se questi, finita la scuola o l’università, corrono volentieri in pedana, al di là dei risultati tecnici, la mia missione è compiuta!”.
Rugby
Prosegue a pieno ritmo anche l’attività Cuspo Rugby Academy, uno dei progetti più partecipati del Cus Piemonte Orientale: i bambini rispondono sempre più numerosi, anno dopo anno, all’invito della palla ovale. Le categorie attive sono Under6, Under8, Under10 e Under12, prima di proseguire il cammino verso campi più competitivi. L’Academy è affidata a Bruno Nosenzo, atleta di lunga esperienza e molto attento alle caratteristiche della Sezione dei più piccoli. Sotto la sua responsabilità c’è anche tutto lo staff tecnico Cuspo, sempre aggiornato e formato, con le giuste qualifiche richieste, e ciascuna categoria di età ha a disposizione anche un preparatore atletico che segue il percorso di crescita dei bambini.
Particolare riguardo è dato all’aspetto delle competenze motorie, oltre che tecniche, e si curano al massimo quelle legate al divertimento, al rispetto in campo e alla socialità dei piccoli giocatori. Il progetto tecnico-formativo dell’Academy, che si sviluppa in un percorso di più anni, è focalizzato sia sull’atleta che sulla persona: è dimostrato infatti che considerando il giovane sportivo nel suo complesso i due aspetti si rinforzano. Per questo motivo è previsto un percorso parallelo di formazione costante su più ambiti per tutto lo staff tecnico; l’obiettivo a lungo termine è quello infatti, di diventare per il territorio in cui si opera una valida risorsa sportivo-educativa.
L’attività si svolge sui campi del Centro Sportivo Cuspo di Casalbagliano (via Tagliata, 20) nelle giornate di martedì e venerdì dalle ore 17,30 alle 19.
Basket
È il terzo anno di attività strutturata per il settore MiniBasket Cuspo, progetto di primaria importanza anche per il proseguo dell’attività seniores. Responsabile del settore MiniBasket è Ferdinando Luccisano, referente per la Basket Academy, gli Esordienti prima di passare la palla agli Under13, al Team University e alla Prima Divisione Regionale 1. Nel basket fondamentale è l’autodisciplina in campo e nella vita.
Il basket insegna a mantenere uno stile di vita sano, a rispettare gli allenamenti e le istruzioni degli allenatori ma soprattutto insegna l’autocontrollo. Si impara a gestire lo stress, a prendere decisioni rapide e strategiche, a essere responsabili del proprio ruolo all’interno del gruppo. Sono tutte qualità che vanno oltre l’attività di gioco e formano persone in grado di avere un ruolo positivo all’interno della società. E la Società, con la “esse” maiuscola, del Cuspo lavora tutti i giorni con questi obiettivi, come spiega il responsabile Luca Grattarola: “Dopo un paio di mesi dall’inizio delle attività, possiamo dire che il lavoro procede, sia dentro che fuori dal campo, per conseguire gli obiettivi che la società e i tecnici si sono prefissati nel periodo estivo.
La squadra U13 si sta confrontando già da alcune settimane con ottime compagini del territorio, imparando pian piano ad affrontare le gare con la giusta mentalità e cercando di collaborare maggiormente sia in attacco che in difesa. Per il settore minibasket i campionati sono appena cominciati, per cui un bilancio complessivo della situazione potrà essere fatto solo nelle prossime settimane, ma sicuramente puntiamo ad avere la maggior partecipazione possibile dei nostri atleti alle competizioni provinciali e regionali, dando loro la possibilità di divertirsi, giocare e confrontarsi con le altre realtà cestistiche che andremo ad affrontare”.