Piemonte, produzione industriale in calo per il terzo trimestre di fila
Il tessile e i mezzi di trasporto in difficoltà, ma alimentare e chimica resistono
TORINO – L’industria manifatturiera piemontese continua a registrare difficoltà con un calo dello 0,5% della produzione industriale nel terzo trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È il terzo calo consecutivo per il settore, come evidenziato dalla 212ª Indagine congiunturale di Unioncamere Piemonte, condotta con Intesa Sanpaolo e UniCredit.
Il tessile-abbigliamento (-5,6%) e i mezzi di trasporto (-4,4%) risultano i settori più penalizzati, mentre alimentare (+3,4%) e chimica/plastica (+1,6%) si distinguono per la loro tenuta.
Il presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia, sottolinea la necessità di interventi strategici. “Dobbiamo puntare su semplificazione burocratica, infrastrutture e innovazione per affrontare le sfide della decarbonizzazione e il rallentamento globale”.
Intesa Sanpaolo e UniCredit evidenziano l’importanza di modelli di business sostenibili e digitalizzati. “Nel 2024, abbiamo erogato oltre 2,2 miliardi di euro a imprese e famiglie piemontesi, sostenendo la trasformazione del tessuto produttivo locale,” ha dichiarato Agostino Deiana, direttore commerciale di Intesa Sanpaolo.
Analisi settoriale e territoriale
Il settore alimentare si conferma resiliente, con un +3,4%, seguito da industrie elettriche/elettroniche (+2,3%). Il tessile di Biella registra, invece, un preoccupante -3,4%, risultando il più colpito a livello regionale.
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A livello territoriale, Cuneo (+1,8%) e Verbano-Cusio-Ossola (+1,5%) guidano la crescita, mentre Torino (-1,7%) e Asti (-2,2%) soffrono maggiormente. Alessandria e Novara, entrambe con un incremento dell’1,2%, mostrano segnali positivi grazie alla chimica e alla gioielleria.
Il trasporto stradale rimane dominante, ma cresce l’interesse per il ferroviario. Tuttavia, il 15% delle imprese giudica la rete infrastrutturale insufficiente. Le priorità includono il completamento dei lavori in corso e il miglioramento dell’accessibilità ai centri urbani.