Ospedale di Alessandria: Ravetti critica Riboldi sulla scelta Inail
Il vicepresidente regionale accusa: “Decisione politica senza valutazione tecnica e incertezza sul futuro della struttura attuale”
TORINO – La questione del nuovo ospedale di Alessandria torna al centro del dibattito regionale con le critiche del vicepresidente del Consiglio regionale, Domenico Ravetti (Pd). Che punta il dito contro l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, accusandolo di aver anticipato la scelta di finanziare il progetto con fondi Inail senza attendere il parere tecnico dell’Agenas.
“Il 24 settembre – ricorda Ravetti – l’assessore aveva rassicurato i sindaci che entro tre settimane sarebbe stato comunicato l’esito del parere di Agenas sulla proposta di partenariato pubblico-privato (Ppp). Ne sono passate sette, e la Giunta regionale ha finalmente ammesso che l’istruttoria è ancora in corso”.
Ravetti: “Scelta politica e incertezze”
Ravetti sottolinea che “la scelta dell’Inail appare esclusivamente politica, senza alcuna valutazione sulla sostenibilità e convenienza del Ppp. Inoltre, emerge un quadro preoccupante su diversi aspetti del progetto”:
- Progetto e finanziamento: Non esiste ancora alcun progetto definitivo né un finanziamento certo. L’ospedale è definito “finanziabile” da Inail, ma ciò non garantisce l’effettiva copertura.
- Costi di progettazione: La progettazione dei nuovi ospedali Inail, inclusi quelli di Alessandria e Cuneo, costerà 73 milioni di euro, da reperire interamente a carico della Regione Piemonte.
- Terreni: I terreni necessari non sono ancora di proprietà pubblica, e i 6 milioni previsti per i lavori preliminari non sono stati allocati chiaramente nel bilancio.
- Futuro della struttura attuale: Ravetti definisce irrealistica la proposta di trasformare l’attuale ospedale, di 100.000 mq, in ambulatori.
Dubbi sulle tempistiche e priorità
Ravetti mette in dubbio l’annuncio di Riboldi, secondo cui il nuovo ospedale sarà pronto entro il 2032. “Sarebbe più prudente concentrarsi sul funzionamento dell’attuale struttura, per garantire servizi efficienti ai cittadini e migliorare le condizioni di lavoro per il personale sanitario”, aggiunge.
Conclusione
La polemica sul nuovo ospedale di Alessandria si inserisce in un dibattito più ampio sul futuro della sanità regionale. Ravetti conclude con un appello alla Giunta: “Serve chiarezza, trasparenza e rispetto per le promesse fatte ai cittadini e ai sindaci”.