Alessandria, riapre il bar dell’Itis Volta
Inclusione e socialità i concetti chiave. A trent'anni dall'alluvione, un messaggio che assume significati ancora più particolari
ALESSANDRIA – Un luogo simbolico, che torna a vivere dopo tre decenni, grazie a un progetto che punta a molto più di una semplice riapertura. Nella mattinata di oggi, martedì 19 novembre, è stato inaugurato il nuovo bar dell’Itis Volta di Alessandria.
Si tratta di un’iniziativa dal forte valore educativo, resa possibile grazie alla collaborazione tra scuola, enti locali e realtà del territorio. La dirigente scolastica Maria Elena Dealessi ha espresso grande soddisfazione: «Non è stato facile, ma siamo riusciti a trasformare un’idea in realtà grazie a una sinergia forte tra tutte le componenti coinvolte, che meritano un ringraziamento sentito. Questo progetto, nato due anni e mezzo fa nel post-Covid, risponde alla necessità di restituire socialità ai ragazzi, in un momento storico in cui ne avevano più bisogno che mai».
Dal 1994 a oggi
Il bar originale era stato distrutto dall’alluvione del 1994 e si trovava nell’attuale aula multimediale. All’epoca, era un luogo di grande aggregazione. Oggi, il nuovo spazio è stato ripensato con una finalità educativa: «Non si tratta solo di un punto di ristoro, ma di un vero incubatore di idee. Abbiamo regole precise: il bar non è utilizzabile durante le lezioni, ma è aperto nei due intervalli, al mattino presto, durante le pause pranzo e per le attività pomeridiane. È un luogo che favorisce empatia tra docenti e studenti, con progetti che migliorano il senso di appartenenza e includono anche percorsi di educazione alimentare», ha aggiunto Dealessi.
Il sindaco Abonante: «Luogo che forma le persone»
Anche il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, ha partecipato all’inaugurazione, con grande emozione: «Ho frequentato il Volta e ricordo bene il vecchio bar. Era un luogo di incrocio tra esperienze, vite e sensibilità. Oggi, questo nuovo spazio torna ad essere un simbolo di socialità, ma con un approccio moderno e inclusivo, garantito dalla collaborazione con Fondazione Social e Cooperativa Company (cui fa riferimento la gestione concreta del bar, nda). La scuola forma le persone e questo è un momento significativo per tutta la comunità».
Inclusione e ascolto: i progetti didattici
Tra le iniziative legate al nuovo bar c’è il progetto “Un caffè con i prof”, coordinato dal professor Sandro Marenco: «Questo spazio non è solo per prendere un caffè, ma per stare bene. Qui cerchiamo di integrare orientamenti e bisogni diversi, offrendo supporto a chi ne ha bisogno. Grazie a questo progetto, abbiamo creato un’ora extrascolastica, dalle 14 alle 15, dedicata all’ascolto e alla condivisione tra studenti e docenti».
Il bar diventa così un luogo di inclusione e dialogo, dove si lavora anche sul benessere mentale: «Tanti docenti hanno abbracciato questa visione, mettendosi a disposizione per ascoltare i ragazzi in un contesto diverso», ha aggiunto Marenco.
L’architetto Roberta Bocchino e il presidente della Provincia di Alessandria, Luigi Benzi, hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa: «All’inizio eravamo perplessi, ma l’entusiasmo di chi ci ha creduto ci ha contagiati. Questo è un progetto solido, che merita di essere valorizzato. La scuola non è solo didattica, ma anche un luogo dove si costruisce il benessere delle persone, e il nuovo bar ne è un esempio perfetto».
Con queste premesse, il bar dell’Itis Volta non è solo una riapertura, ma un messaggio: la scuola è una comunità che cresce, si evolve e risponde ai bisogni dei ragazzi, creando spazi dove stare bene e imparare insieme.