FC Alessandria, Greco: “Non possiamo più sbagliare”
Il tecnico: "Non basta essere belli, come nel primo tempo. Meglio essere brutti, ma cattivi e concreti"
SETTIMO – Peggio di così il trittico di fuoco non poteva iniziare per la FC Alessandria. Di nuovo con un risultato compromesso nel finale: dopo la rimonta del Canelli tra il 42′ e il 45′, il rigore regalato al San Mauro al 3′ dei cinque minuti di recupero. “Il jolly ce lo siamo giocato, adesso non possiamo più sbagliare”.
Mattia Greco è lucido nell’analisi almeno quanto è arrabbiato e amareggiato. Resta a parlare qualche minuto con il direttore sportivo Paolo Ravera, fuori dagli spogliatoi, la dirigenza ha scelto di riflettere sul secondo epilogo negativo, che pesa sulla classifica, e Ravera, sicuramento è stato ‘messaggero’ della valutazione della sconfitta quando ormai il pareggio sembrava in cassaforte.
“La prestazione del primo tempo è stata, ancora una volta, buona. Però dobbiamo avere ben chiaro in testa, io per primo, che gli avversari ormai ci conoscono e ci aspettano e, quindi, serve qualche nuova soluzione tattica. Il San Mauro si è schierato con un 4-5-1 per bloccare la spinta sulle fasce e ha giocato sulle ripartenza, come, invece, dovremmo fare di più noi”.
Però, rispetto ad altri primi tempi, l’Alessandria ha creato meno anche nella prima frazione, se si escludono due iniziative personali di Pellegrini, in una atterrato al limite. “Siamo stati più belli che concreti. E’ arrivato il momento di essere anche più brutti e cattivi, come lo sono i nostri avversari. Per non far ripartire gli altri bisogna fermarli con le maniere giuste, anche dure. Il San Mauro lo ha fatto, con i due centrali e non solo”.
Ennesimo regalo
Nel secondo tempo, però, a parte il salvataggio sulla linea, a portiere battuto, c’è stato davvero poco da parte grigizs. Mentre i padroni di casa hanno alzato la pressione, quasi sempre primi sulle seconde palle, con più energia. “A parte una punizione, però, non ricordo parate impegnative di Masneri – insiste il tecnico – Certo, con la linea a cinque in mezzo, ci hanno limitati sulle corsie esterne e di palloni in area non ne sono arrivati molti”.
L’episodio del rigore: giusto parlare di un gentile omaggio alessandrino. “Quel pallone, per Bajardi, era destinato a uscire, credo che non sarebbe diventato pericoloso. C’è stato un errore di valutazione nostro, anche un movimento sbagliato, perché se non si ha la certezza di essere ben coperti, non si spizza mai la sfera all’indietro”. Dunque movimento difensivo errato, completato dall’uscita a valanga sul giocatore del San Mauro.
L’impatto dei due nuovi, Tozzi e Ventre, sulla partita non è stato così pesante come ci si auspicava. “Non dimentico che hanno fatto due soli allenamenti con noi, e hanno bisogno di entrare bene nel gruppo”.
Il trittico, però, non dà tregua. “Da un lato è una fortuna – insiste Greco – La certezza è che non possiamo più sbagliare, se siamo una squadra che vuole vincere il campionato”