Amag, Barosini: “È l’ora di scelte coraggiose per il bene comune”. E Antinucci…
Il numero due di Palazzo Rosso interviene sulla situazione della partecipata. Concorda il segretario Pd: "Dichiarazioni nel segno del vogliamoci bene. Ma vogliamo bene, prima di tutto, alla città"
ALESSANDRIA – Amag, l’azienda multiservizi alessandrina, si trova a un bivio cruciale. Lo sottolinea il vicesindaco Giovanni Barosini, che richiama tutti gli attori coinvolti a un’azione congiunta e determinata “per affrontare le sfide che la società si trova a vivere”.
“Che Amag abbia avuto una vita tormentata e segnata da opacità non è una novità per nessuno” afferma Barosini. Attribuendo responsabilità “a politica, manager selezionati e altri soggetti che nel tempo hanno avuto ruoli rilevanti. Ma arriva sempre il momento in cui si deve fare un bilancio, compiere scelte nette, coraggiose e necessarie. Questo vale anche per un’azienda pubblica”.
Amag, tre obiettivi prioritari
Il vicesindaco individua tre priorità fondamentali per il futuro:
- Rafforzare l’azienda, sia finanziariamente sia strutturalmente.
- Fornire servizi dignitosi ai cittadini, all’altezza delle loro aspettative.
- Garantire i diritti dei lavoratori, rispettando la loro professionalità e il loro contributo.
“Obiettivi scontati? Certo, ma oggi più che mai è necessario che ciascuno degli attori coinvolti non perda di vista questi doveri morali”, ribadisce Barosini. Auspicando “un impegno comune per rilanciare l’azienda”.
Barosini esorta la governance aziendale, l’amministrazione e i sindacati a lavorare insieme in modo costruttivo. “Dimostriamo che non è solo retorica cercare e perseguire il bene comune. Tutti dobbiamo fare un passo avanti, tendere una mano verso l’altro. I cittadini lo capiranno e lo apprezzeranno”, conclude il vicesindaco.
Antinucci: “Vogliamoci bene. Ma a ognuno il proprio ruolo”
Concorda il segretario del Pd alessandrino, Rapisardo Antinucci: “Dichiarazione tutta impostata su un ecumenico ‘vogliamoci bene’. Come non essere d’accordo, specialmente nel clima natalizio che iniziamo a respirare… Ma dobbiamo capire cosa si intende nel ‘vogliamoci tutti molto bene’. Negli ultimi anni, ha portato a fare 80 promozioni in pochi mesi con un rapporto molto vago al merito”.
Secondo l’esponente ‘dem’, quindi, “il ‘vogliamoci bene’ ha portato Amag in una posizione di grave crisi. Per cui direi, vogliamoci bene nella chiarezza. La chiarezza di un piano industriale efficace, la convinzione che alcune prassi gestionali del recente passato rimangano nel passato. E che i ruoli siano chiari. Il Comune, azionista di maggioranza dell’azienda, eserciti il suo ruolo. Che i sindacati esercitino il loro. E il management il proprio. Vogliamoci bene, ma soprattutto vogliamo bene alla città“.