Sindacati di nuovo all’attacco: “Amag commissariata dai consulenti?”
Cgil, Cisl e Uil sollevano dubbi, esprimendo preoccupazioni su possibili ingerenze nella gestione dell'azienda
ALESSANDRIA – Dopo l’incontro del 7 novembre tra i vertici di Amag Spa, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil e alcuni esponenti del Comune di Alessandria, tra cui l’assessore Giorgio Laguzzi e inizialmente il sindaco, emergono tensioni. In un comunicato congiunto, le sigle sindacali hanno espresso “stupore e perplessità” per la nota della direzione di Amag che riafferma “piena fiducia nei consulenti”, nonostante le riserve espresse dai sindacati.
I sindacati avevano avanzato una valutazione critica sulla società di consulenza, richiedendo che il mandato terminato a ottobre non fosse prorogato. “Abbiamo chiesto che non ci siano ripensamenti sulla conclusione della consulenza”, si legge nel comunicato sindacale. Che sottolinea che “la permanenza di figure consulenziali rischia di creare tensioni dannose per il gruppo”.
La replica di Amag, che conferma il proseguimento della consulenza anche a titolo gratuito (eccetto i rimborsi per le trasferte), ha intensificato le preoccupazioni.
“Amag, manca trasparenza”?
I sindacati denunciano tra l’altro l’ingresso di nuovi consulenti, alcuni dei quali “sarebbero legati ai vertici della società ingaggiata (Moveonteam, ndr)”. In un caso, si segnala anche un possibile caso di generalità alterate tra il personale.
“L’impressione sempre più concreta è di trovarsi di fronte a un’azienda commissariata nei fatti dai consulenti”, affermano Cgil, Cisl e Uil. Evidenziando come questa situazione minacci la trasparenza e l’integrità della gestione interna.
Le confederazioni sollecitano risposte rapide e concrete dai vertici e dai soci della holding. Dichiarando che le tempistiche e la qualità delle risposte influenzeranno i contenuti delle assemblee interne già programmate per informare le lavoratrici e i lavoratori. “Attendiamo risposte a stretto giro dai soggetti competenti”, concludono i sindacati.