Museo dell’Amianto a Casale Monferrato: ipotesi sempre più concreta
Un emendamento Pd alla legge di Bilancio
CASALE – Si avvicina la possibilità di realizzare un Museo dell’Amianto a Casale Monferrato, un progetto che potrebbe sorgere nei locali dell’ex palazzina allo stabilimento Eternit, simbolo di una tragedia sanitaria e ambientale che ha colpito profondamente la comunità casalese. Il Partito Democratico ha infatti presentato un emendamento alla legge di Bilancio che propone l’istituzione del Museo per onorare la memoria delle vittime dell’amianto, prevenire le malattie connesse all’esposizione e sensibilizzare la popolazione. L’iniziativa è promossa dai deputati Marco Simiani, Chiara Gribaudo, Federico Fornaro, Ilenia Malavasi, Irene Manzi e Debora Serracchiani.
L’emendamento prevede un finanziamento di 1 milione di euro dal 2025 al 2033 per la realizzazione della sede e 500 mila euro all’anno per le spese di funzionamento. Questi fondi si aggiungono agli 800 mila euro stanziati a fine ottobre per il recupero e la riqualificazione della palazzina dell’ex Eternit, destinata a diventare sede del futuro Museo.
Il dem Marco Simiani ha evidenziato gli obiettivi dell’iniziativa: «Promuovere la memoria dell’ex stabilimento Eternit e omaggiare le vittime di Casale Monferrato e di altre comunità colpite dalle conseguenze dell’amianto. Il Museo sarà un luogo di consapevolezza per diffondere conoscenza sui rischi legati all’esposizione all’amianto e favorire buone pratiche di prevenzione».
La sede simbolica presso l’ex stabilimento testimonia, per Simiani, «il valore del diritto a un lavoro sicuro e alla salute delle comunità industriali». Il Museo si propone anche di coinvolgere le scuole e le università con attività didattiche, rafforzando il messaggio di prevenzione e commemorazione, e puntando a sensibilizzare le future generazioni sul dramma causato dall’amianto.
L’emendamento presentato dal PD prevede inoltre che il Museo dell’Amianto diventi un centro di riferimento nazionale per la divulgazione scientifica e storica su questo tema, unendo memoria e prevenzione in un luogo che rappresenta, per la comunità casalese e per l’intero paese, un simbolo della lotta per la salute e la sicurezza sul lavoro.