Cancro colorettale con metastasi epatiche: congresso internazionale ad Alessandria
Ospitato un appuntamento di grande livello sulla chirurgia specifica, presentando innovazioni cliniche e multidisciplinari
ALESSANDRIA – Lunedì 11 novembre si è tenuto al Disit dell’Upo il primo congresso internazionale sulla chirurgia del cancro colorettale con metastasi epatiche sincrone. Era intitolato “Colorectal Cancer and Synchronous Liver Metastasis: Update in 2024”.
L’evento, organizzato dal professor Fabrizio Panaro, Direttore della Scdu Chirurgia Generale dell’Aou Al, ha rappresentato una preziosa occasione di confronto tra esperti internazionali, tra cui chirurghi, oncologi e radioterapisti.
Il congresso si è infatti focalizzato su tecniche avanzate e innovazioni nella gestione del cancro colorettale con metastasi epatiche. Ponendo particolare attenzione all’uso di tecniche mini-invasive e robotiche e all’applicazione della fluorescenza con Icg per individuare metastasi occulte. Oltre alle opzioni terapeutiche più avanzate per i pazienti con metastasi sincrone al fegato e colon-retto. L’approccio multidisciplinare è stato sottolineato come elemento cruciale per offrire trattamenti personalizzati e ottimizzati.
Il ruolo della Chirurgia robotica e dell’Unità di Ricerca in Hpb
Tra i protagonisti dell’evento è emersa l’attività dell’Unità di Ricerca in Chirurgia Robotica e Hpb (Hepato-Pancreato-Biliare) del Dairi, diretta da Antonio Maconi. Che ha presentato i progressi nella chirurgia robotica, fondamentali per trattare patologie complesse come il cancro colorettale con metastasi epatiche. L’uso di strumentazioni avanzate e di protocolli integrati si dimostra efficace nel migliorare le prospettive di cura.
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda in cui i partecipanti hanno delineato le future direzioni della ricerca e le possibilità di collaborazioni internazionali. Ponendo le basi per progressi significativi nel trattamento di queste patologie.
«Questo congresso rappresenta una svolta per la comunità medica di Alessandria e per la nostra Università», ha dichiarato il professor Panaro. Così ribadendo l’importanza di un aggiornamento continuo e della condivisione delle ultime novità scientifiche per offrire cure all’avanguardia ai pazienti.