Greco: “Una partita da chiudere nel primo tempo”
Il tecnico: "Canelli ha tirato tre volte, due nell'angolino". Con il San Mauro anticipo a sabato 16, alle 20.30, sul campo di Settimo
ALESSANDRIA – “E’ vero Virelli stava per essere sostituito, il nostro dirigente aveva già i numeri in mano per il cambio, ma la palla non usciva e quando ha segnato la rete del 2-1 l’ho visto di nuovo ben dentro la gara e non l’ho più cambiato” confessa Amandola, tecnico del Canelli.
Nel campionato degli episodi, succede che girino anche a favore degli avversari. E’ successo perché il ragazzo di scuola Alessandria aveva da dimostrare il suo valore e qualche dirigente canellese in tribuna, al 2-2, in tono un po’ sfidante, si è rivolto alla dirigenza di casa. “Adesso, forse vi accorgerete che il ragazzo vale invece di lasciarlo andare”.
Peccato che, magari, l’autore di questa frase esattamente non sa cosa è successo da due anni a questa parte e Virelli, evidentemente, nell’estate 2023, ha pensato bene di trovare altra sistemazione visto il caos dello scorso anno. Appena ha avuto l’occasione, non se l’è fatta sfuggire per dimostrare il suo valore, chissà, magari per avanzare una candidatura, visto che è classe 2004 e fra tre settimane apre il mercato.
Certo è che l’Alessandria non ha capitalizzato al massimo un buon primo tempo. “Come era successo, ad esempio, a Casale. Se fossimo andati al riposo con un punteggio più ampio sarebbe stato più che legittimo”, insiste Mattia Greco.
Che, sulla scelta di Rizzi dal 1′ ha una spiegazione dettagliata. “Abbiamo tre interpreti per il ruolo, è corretto dare opportunità a tutti. Massaro aveva preso una botta al ginocchio con il Psg e Rizzi è stato scelto per i segnali dati nella parte finale della gara di sette giorni fa”.
Retamal, invece, è rimasto in panchina. Problemi fisici? “No – puntualizza Greco – ho fatto una scelta tecnica”. Che suona come una bocciatura per l’argentino, la cui posizione sarà valutata nei prossimi giorni. Però è indubbio che la squadra abbia bisogno di un paio di innesti davanti.
“Troppo bassi”
Se nel primo tempo solo la FC ha fatto gioco, nella ripresa “ci siamo abbassati troppo. Il Canelli non è nuovo a rimonte, lo aveva già fatto ad Arquata. Anche se – insiste l’allenatore – ha fatto solo tre tiri: su uno Masneri ha fatto una grande parata, gli altri due sono finiti nell’angolino. Fuori discussione che la partita andava chiusa molto prima”.
Leggerezze difensive? Errori di posizionamento? “Voglio analizzare bene – insiste Greco – non dare giudizi affrettati a caldo. Di certo siamo stati troppo bassi, anche dopo il rigore trasformato. E sapevamo di avere una avversaria che non molla mai“.
L’analisi ragionata Greco la farà con la squadra alla ripresa, martedì. Per preparare l’anticipo con il San Mauro, battuto a Trino: si giocherà sabato 16, alle 20.30, sul neutro (sintetico) di Settimo Torinese.
Con una dose abbondante di rammarico, perché la FC avrebbe potuto iniziare il trittico di vertice da capolista solitaria.
(fotogallery di Alberto Gandolfo)