Protopapa: “Carcare-Predosa? Bene, ma si parta dal casello su A26”
"La bretella Predosa-Acqui potrebbe tranquillamente diventare un lotto funzionale al più ampio progetto principale"
TORINO – «Sospendere l’iter in corso e richiedere urgentemente un tavolo di confronto con la Liguria e con il Ministero alle Infrastrutture, per capire come procedere da qui in avanti». È quanto chiede il consigliere regionale della Lega Marco Protopapa in merito ai progetti per il nuovo casello sulla A26 e alla bretella Predosa-Acqui dopo le recenti dichiarazioni del neo governatore ligure Marco Bucci.
Pochi giorni dopo la sua nomina Bucci ha dichiarato che il maxi progetto della bretella Albenga-Carcare-Predosa rappresenta una priorità a cui (ri)mettere mano (visto che se ne parla sin dagli anni ’60).
«Le dichiarazioni del neo governatore Bucci sul collegamento autostradale Albenga-Carcare-Predosa mi portano a pensare che, finalmente, si stiano ponendo le basi per far sì che qualcosa si metta in moto», commenta Protopapa, che aggiunge: «La Liguria ha bisogno come non mai di decongestionare il traffico della A10 e allo stesso tempo, per vari motivi, il Piemonte e i piemontesi hanno necessità di raggiungere il Ponente ligure in modo più agevole».
Un’opera molto onerosa del valore complessivo di oltre 5 miliardi di euro e sotto molti aspetti invasiva per il territorio, «ma che porterebbe – sostiene il consigliere regionale – a una rivoluzione sul rapporto di interscambio commerciale e turistico tra le due regioni e non solo, guardando alla vicina Francia».
“Capire come integrare il casello alla bretella”
Il progetto della bretella ligure-piemontese si ricollega per forza di cose alla realizzazione del casello sulla A26 nell’area industriale di Predosa. «Nel 2019 l’allora ministro dei Trasporti Danilo Toninelli fece elaborare un piano di programmazione delle opere pubbliche nazionali – sottolinea Marco Protopapa – e in quell’occasione richiesi di inserire, tramite l’assessorato regionale, la bretella Acqui-Predosa». Nel 2022 la Regione ha stanziato 420mila euro alla Provincia di Alessandria destinati in un primo momento allo studio di fattibilità della bretella Predosa-Acqui. Fondi che oggi vengono ritenuti insufficienti per lo scopo originario e quindi dirottabili su soluzioni alternative, come ad esempio l’individuazione di un “ventaglio” di soluzioni viabilistiche adatte al collegamento con l’eventuale casello. Ora, però, potrebbero aprirsi scenari differenti.
«Con le nuove prospettive ribadite dal governatore ligure tutto viene rimesso in discussione – sostiene Protopapa – poiché diventa fondamentale capire dove sarà posto l’ingresso all’A26 e che tipo di strada verrà richiesta. La bretella di Predosa-Acqui potrebbe tranquillamente diventare un lotto funzionale al più ampio progetto principale».