Alluvione 1994, Fornaro alla Camera: “Impossibile dimenticare le persone salvate con gli elicotteri”
Il parlamentare 'dem' è intervenuto a Montecitorio: "Abbiamo tratti molti insegnamenti, ma non tutti"
ROMA – Il trentennale dell’alluvione del 1994 è stato ricordato anche dall’onorevole Federico Fornaro (Pd) alla Camera dei Deputati.
“Un’alluvione – le sue parole – drammatica nelle sue dimensioni, assolutamente eccezionali. Così come fu purtroppo eccezionale il numero di morti in Piemonte, 69. Il ricordo delle vittime è doverosamente il primo, ma è giusto anche rimembrare lo straordinario impegno dei volontari. Che accorsero da tutta Italia a spalare il fango e l’acqua, che in alcuni punti della città di Alessandria arrivò a diversi metri”.
“Dopo quella tragedia – è la riflessione del parlamentare ‘dem’ – la Protezione civile è cresiuta ed è cresciuta anche una cultura della prevenzione e dell’allarme. Tanto che probablmente, se ci fosse stato in vigore il sistema di allertamento attuale, più di una vita sarebbe stata salvata”.
L’alluvione e la visita del presidente Mattarella ad Alessandria
“Siamo felici – prosegue Fornaro – che il presidente della Republica, Sergio Mattarella, possa essere ad Alessandria il prossimo 26 novembre. Chiudo con un ricordo personale di quei giorni: passai sopra l’autostrada e la dimesione di cosa era diventato il Tanaro, largo chilometri e con le persone che venivano raccolte con gli elicotteri sui tetti, è un’immagine che non riesco a dimenticare. Anzi, forse credo sia giusto non dimenticare”.
“Da quelle giornate drammatiche – la conclusione – abbiamo tratti molti insegnamenti, ma non tutti. E il tema del dissesto idrogeologico e dei rischi dovuti alla fragilità dei territori resta aperto“.