Alluvione 1994: 850 candele per un concerto ricco di emozioni
Ieri sera, nella chiesa di Santa Maria del Carmine in via Guasco e grazie all'associazione Due Fiumi, “Notte di memoria, note di presenza”.
ALESSANDRIA – Una serata ricca di emozioni, ieri nella chiesa di Santa Maria del Carmine in via Guasco, ad Alessandria. Dove, grazie all’associazione di Protezione civile ‘Due fiumi’ guidata da Giorgio Melchioni, si è tenuto il concerto “Notte di memoria, note di presenza”.
Un evento organizzato per il trentennale dell’alluvione del 1994 – che cade proprio oggi – e per ricordare le vittime di quella tragica domenica.
Il concerto e le riflessioni
“Vittime – le parole dello stesso Melchioni – che non sono solo le persone che purtroppo persero la vita. Ma mi riferisco, e ringrazio la lingua italiana per le sue innumerevoli sfumature, anche a tutti gli alessandrini che nel giro di poche ore si videro portare via ogni cosa. La casa, il lavoro… Tanti furono costretti a ricominciare da zero, ma nessuno venne lasciato solo“. “Permettetemi di ringraziare – ha chiosato il presidente della Due Fiume – tutti i nostri volontari che si sono resi indispensabili: Mariella Aliotta, Nicola Berluti, Massimo Bodellini, Graziano Bufalo, Maura Calcagnino, Luciano Foltran, Bruno Galliano, Luigi Gianesella, Francesca Laguzzi, Renzo Masarin, Rinaldo Montobbio, Valentino Pieruz, Adelangela Tiberti, Massimo Trapani, Samuele Udo, Carletto Urru e Pier Antonio Zunino“.
Il concerto è stato realizzato in collaborazione con il Conservatorio “Antonio Vivaldi”, il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e la partecipazione del nostro giornale.
Sul palco – in una chiesa colma di gente e illuminata con 850 candeline elettriche – l’Orchestra di fiati, contrabbassi e percussioni del Conservatorio stesso, diretta dal maestro Fausto Galli, con la partecipazione di docenti e allievi del Liceo musicale dell’Iis “Umberto Eco”. Eseguiti, e premiati dagli applausi, brani dei compositori Erickson, Reineke, Holst, Schwarz, Balmages, Reed e Doss.
“La memoria per i più giovani”
Alla serata, come detto, presente anche “Il Piccolo” con il suo direttore, Alberto Marello. Che ha presentato il progetto “Memoriale Alluvione 1994”, online dal 1º novembre.
“Un’idea nata qualche mese fa grazie a Giorgio Melchioni – ha spiegato Marello – e che ci ha portato oggi a digitalizzare oltre 1.000 foto, più di 40 pubblicazioni dal 1994 a oggi, una cinquantina di approfondimenti giornalistici, testimonianze, video… Una ricchezza di documenti importante soprattutto per raccontare ai ragazzi che non vissero quella tragedia cosa realmente successe. Affinché si continui a lavorare perché drammi del genere non si ripetano più“.