Cia Alessandria chiede lo stato di calamità per l’agricoltura
La campagna 2024 si chiude con gravi perdite produttive e prezzi bassi. L'associazione domanda alla Regione Piemonte interventi straordinari per sostenere il settore
ALESSANDRIA – Il settore agricolo alessandrino è in grave crisi e Cia Alessandria lancia un appello urgente per ottenere lo stato di calamità. A causa delle avverse condizioni climatiche e dell’aumento dei costi, la campagna agricola 2024 si è conclusa con perdite significative in tutte le produzioni, insieme a prezzi che spesso non coprono nemmeno i costi di produzione.
La Confederazione Italiana Agricoltori chiede perciò un incontro con la Regione Piemonte per esporre i danni subiti e proporre misure di sostegno immediato.
Un anno di eventi climatici estremi
Il 2024 è stato segnato da condizioni climatiche estreme che hanno influenzato negativamente sulla produzione agricola. Inverno caldo, gelate primaverili, grandinate violente e piogge abbondanti hanno colpito duramente il Casalese e l’Alessandrino, causando fitopatie come peronospora e marciume.
Le conseguenze si riflettono in un drastico calo della produzione: -40% per i pomodori, -30% per cereali e uve, fino al -70% nel settore del miele, con raccolte di nocciole e riso pesantemente compromesse.
Prezzi bassi e ritardi nei fondi pubblici
A peggiorare la situazione è il calo dei prezzi, influenzato dalle dinamiche di mercato internazionali e speculazioni, soprattutto per i cereali. Cia Alessandria , ora parte della Granaria di Milano, evidenzia quanto il sistema di importazione influisca sul mercato interno. Inoltre, i sostegni europei sono in ritardo: i contributi della Politica Agraria Comune (Pac) arriveranno solo a fine anno, così come i fondi del Csr (Complemento regionale Sviluppo Rurale), rendendo la situazione finanziaria degli agricoltori ancora più complessa.
La richiesta di Cia Alessandria per il settore
Cia Alessandria invoca un piano di intervento straordinario, come hanno già fatto altre regioni colpite da disastri naturali. Tra le proposte avanzate: la sospensione dei finanziamenti per 18 mesi, l’esonero temporaneo dai contributi Inps e la creazione di crediti di imposta per compensare le perdite di fatturato.
Inoltre, chiede una riforma del sistema assicurativo sul modello americano, che garantisce il reddito degli agricoltori prima ancora della produzione.
«È urgente che la Regione si attivi per sostenere un settore essenziale per l’economia alessandrina e per l’intero Made in Italy», afferma Cia Alessandria. La Confederazione richiama l’attenzione delle istituzioni su un settore che, senza interventi tempestivi, rischiando gravi ripercussioni economiche e sociali.