Acqui Terme, sparatoria alla cascina Spiotta: riaperte le indagini sull’ex Br Azzolini
Nel 1975, durante la liberazione di Vittorio Vallarino Gancia, morirono il carabiniere D’Alfonso e la Br Mara Cagol
ALESSANDRIA – Tre ex brigatisti rossi verranno processati dalla Corte d’Assise di Alessandria, a partire dal prossimo gennaio. Renato Curcio e Mario Moretti, capi storici dell’organizzazione, e il militante Lauro Azzolini finirono nell’indagine per la sparatoria del 1975 alla Cascina Spiotta (nell’Acquese). Dove perse la vita l’appuntato dei carabinieri Giovanni d’Alfonso.
Un quarto, Pierluigi Zuffada, è stato prosciolto perché l’accusa, così come formulata dalla Procura (come scrive Ansa), è stata considerata prescritta.
Sono passati 48 anni da quel 5 giugno 1975. Seppur a distanza di tanti anni, i magistrati stavano cercando di far luce sul mistero dell’uomo che riuscì a fuggire durante la liberazione dell’imprenditore vitivinicolo Vittorio Vallarino Gancia.
Acqui Terme, sparatoria alla cascina Spiotta: riaperte le indagini sull’ex Br Azzolini
Nel 1975, durante la liberazione di Vittorio Vallarino Gancia, morirono il carabiniere D’Alfonso e la Br Mara Cagol
Quel giorno, oltre al militare, morì anche Mara Cagol, moglie di Renato Curcio. La nuova inchiesta era stata avviata nel 2021 dopo un esposto presentato dal figlio di d’Alfonso.
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