Pif e Pilar, Alessandria ride e riflette

Tutto esaurito per i due attori. "A Palermo usiamo le lapidi per dare indicazioni"

ALESSANDRIA- Arriva Pif e le aule dell’Università si riempiono. Quella che lo ospita e le due in cui lo si può apprezzare in streaming. Oppure molti sono qui per Pilar Fogliati, attrice molto in voga, nata ad Alessandria, fiera di tornare qui, cosi pare.

Oppure si è qui semplicemente perché Ottobre Alessandrino, il festival diretto da Luca Ribuoli, è garanzia di qualità. Nello specifico, c’è l’aggiunta del divertimento, perché Pif è di un brillante da fare invidia anche quando tratta temi serissimi, figurarsi allorché racconta delle differenze tra uomo e donna che, si sa…(cit: la donna è il Marco Travaglio dei sentimenti: si ricorda tutto).

Pif: il romanzo

Filo conduttore è il romanzo di Pif intitolato “La disperata ricerca d’amore di un povero idiota’, che dà spunto a siparietti tra l’autore e Pilar, con lui a spiegare che le anime gemelle possono essere più di una.

Complice delle scelte, le app, spesso però infingarde. E allora è l’uomo a prevalere, ammesso che non pensi che la tecnologia può fare tutto. Mantenere la persona al centro è basilare, dice Pif. E sono applausi, anche quando parla di sentimenti, immutabili nel corso dei secoli.

A far da stimolo agli attori, il direttore di Alessandria Film Festival, Lucio Laugelli, , oltre a Ribuoli che ha raccontato del rapporto con Pif risalente ai tempi della fiction ‘La mafia uccide solo d’estate’.

E la mafia non poteva non entrare nel dibattito. Con Pif a ironizzare amaramente dicendo: “A Palermo usiamo le lapidi per dare indicazioni… Arriva a quella di Libero Grassi e gira a destra…”.

SEGUI ANCHE: