Berberi, un gol e tutto il campo per esultare sotto la Nord
Il rigore del raddoppio e la dedica al nipote Christian "e a tutti i tifosi"
ALESSANDRIA – Due mesi e mezzo, la lunga attesa di Oltjan Berberi.
Attesa del gol, la palla che non voleva entrare. “Era dal 29 luglio” sottolinea. Oggi, finalmente, la sua firma su risultato amplissimo, nella miglior prestazione della FC Alessandria. “Una grandissima risposta, di tutti, dopo la scoppola a Sommariva Perno. Quello è stato un momento di blackout, avevamo solo un modo per farci perdonare e lo abbiamo fatto tutti. Perché questo è un gruppo importante“.
Dopo la trasformazione, oltre mezzo campo di corsa per esultare sotto i tifosi. “Con loro e anche mio nipote Christian, che è stato giocatore dell’Alessandria, è un grande appassionato e ci teneva moltissimo. Lui si sente grigio. E’ venuto per trasmettermi il suo calore e, quindi, questa rete è per lui e per tutti i tifosi. Non è una frase fatta – insiste la punta – sono davvero il nostro dodicesimo”.
Dimenticate le fatiche e qualche critica. “Un attaccante deve sfruttare tutte le occasioni che ha e, quando non riesce, deve comunque aiutare i compagni”.
L’innesto di Pellegrini, che ha conquistato la massima punizione, servirà molto anche al reparto avanzato. “Non mi piace fare gerarchie, anche chi è qui dall’inizio è fondamentale, come lo sarà chi, eventualmente, arriverà. Conta l’atteggiamento, di tutti. Sappiamo tutti molto bene il valore di questa maglia e cosa la gente si aspetta a noi”.
Il futuro della FC Alessandria? “Lo scriviamo una tappa alla volta, adesso testa al derby. L’importante è essere nelle posizioni che contano a marzo – aprile, quando si decideranno i verdetti”