Passo dopo passo, in cammino contro la violenza
Tappa ad Alessandria di Eva Garelli, éietro Vertamy e Tumpi: da Cuneo a Roma per 'La Nona Casa'
ALESSANDRIA – Uscire dalla violenza è faticoso, “a volte sembra, per le donne, una montagna da scalare”. E’ un percorso da fare “passo dopo passo”, uno step alla volta. Proprio come Eva Garelli, della Cooperativa Fiordaliso di Cuneo, e Pietro Vertamy, fotografo ed esperto di cammini, per Around The Walk. Che cammineranno per 900 chilometri, da Cuneo città di origine, fino a Roma.
Con tappa, oggi, ad Alessandria, accolti da Comune, Provincia, Consulta Pari Opportunità, Cissaca, Me.dea, Polizia e Guardia di Finanza, molti soggetti della rete provinciale antiviolenza, di cui Me.dea è capofila.
L’obiettivo, come spiega Garelli, che è operatrice nel centro antiviolenza di Cuneo, è una campagna di crowdfunding, per ‘La nona casa’, titolo del progetto e, anche, una delle finalità, “perché abbiamo già otto alloggi protetti, il primo ci è stato dato in comodato gratuito dal Comune, l’ultima è una abitazione che la proprietaria ci ha lasciato per accogliere le vittime e anche i loro figli. Vittime che, specie nei casi più delicati, arrivano da ogni parte d’Italia, proprio perché così si garantisce la protezione dal maltrattante e dall’uomo violento”.
Azioni positive e propositive
I lavori hanno un costo intorno ai 100mila euro, “grazie alla generosità e al sostegno di aziende e privati abbiamo già coperto il 30 per cento – aggiungono Garelli e Vertamy – ma servono ancora risorse e serve anche sviluppare, attraverso il confronto con i territori, quella rete che è fondamentale per aiutare le vittime di violenza, anzitutto a uscire dalla morsa e poi ad affrancarsi”.
Questo progetto, così Vertamy, che documenta anche con foto e video, “vuole essere anche un invito a creare momenti di conoscenza, confronto e dibattito. Vuole essere, e si sta rivelando tale, una azione civile positiva e propositiva. E collettiva, di donne e uomini“.
Perché è indispensabile che tutte e tutti, le istutuzioni e la collettività, prendano coscienza della necessità di un forte lavoro di squadra contro quella che non è più una emergenza, ma un problema endemico, testimoniato dai numeri in crescita delle persone che si rivolgono ai centri e, purtroppo, delle vittime di femminicidi.
Confronto con Me.dea
Così, la presentazione, alla Taglieria del Pelo, è stata una sorta di tavola rotonda, con i contributi dell’assessora alle pari opportunità Roberta Cazzulo, della consigliera comunale e provinciale Giulia Giustetto, della Consulta comunale pari opportunità, del Cissaca (con Cinzia Spriano), di Lisa Priarone responsabile del nodo provinciale antidiscriminazione, delle forze dell’ordine.
E di Me.dea, con la vicepresidente Carlotta Sartorio, che ha accolto poi Eva, Pietro e il cane Tumpi, anche lui ‘camminatore’, nella sede del centro antiviolenza ad Alessandria, per uno scambio di dati, di azioni, di progetti, della volontà di fare altri passi per il cambiamento e l’affrancamento di questa società dalla violenza.
I protagonisti della campagna ‘Casa in S.o.s.peso’ sono stati anche alla Casa di Quartiere e dopo il pranzo di finanziamento alla Ristorazione sociale, dove sono esposte le foto di Davide Robotti su donne che sono uscite dalla violenza, sono pronti domani mattina a rimettersi in marcia, passando per Valenza verso la Lombardia. Arrivo a Roma il 24 novembre, alla vigilia della Giornata internazionale.
Eva ha al collo una chiave e il ciondolo a forma di casa, per sottolineare il traguardo finale, che è Roma, ma soprattutto la nuova casa. Con altre storie positive da raccontare oltre alle nove nel podcast che è stato consegnato all’assessora Cazzulo, a disposizione di tutte e tutti, scaricabile dal qrcode