Il Grigio, la storia, il futuro: due maglie da emozione
Presentazione al Moccagatta, poi brindisi con i tifosi. Dinisi: "Un grande traguardo per dare forza al progetto"
ALESSANDRIA – C’è la storia, c’è l’identità, c’è il presente e il futuro. C’è tutto, declinato nelle maglie, quell’Oggi come Allora che è il motto della FC Alessandria: di tutti, squadra, dirigenza, staff tifosi, città. Insieme, una cosa sola, anche nella divisa
“Perché siamo Alessandria in campo“, sottolinea il presidente Rocco Dinisi. Che oggi, come tutta la dirigenza, vede un traguardo, ma anche una nuova partenza. Un traguardo che, come sottolinea il direttore generale Lorenzo Mandrino, arriva con una accelerazione, e come non ricordare che il 12 luglio c’era più nulla. E adesso c’è società, giocatori, staff tecnico, tifoseria.
“Ecco perché oggi è una giornata speciale, tre mesi fa forse era difficile da ipotizzare, siamo arrivati forse un po’ lunghi con le divise, ma anche queste sono il risultato di un lavoro totale, di tanti”.
Il gruppo, la capacità di ascoltare, di portare in campo i segni distintivi. C’è il lavoro prezioso di Museo Grigio, insieme a Erreà, e Roberto Montrucchio, responsabile di area per “una azienda orgogliosamente tutta italiana, che è molto legata a una piazza come Alessandria. Per me è la seconda volta e torno con piacere e orgoglio. Ringraziando la società e Museo, con cui abbiamo studiato le maglie. Credo che sia davvero un buon lavoro”.
La prima è grigia, il colletto bianco, al centro lo scudo rosso su campo bianco, “come era sulle maglie dell’Alessandria – spiega Mauro Bavastri, a nome di Museo Grigio – dagli Anni 20 agli Anni ’40. E’ la sottolineatura di essere, orgogliosamente, la squadra di Alessandria“.
E la storia è, anche, nella seconda divisa, a bande bianche e azzurre, proprio come la Forza e Coraggio agli albori, divisa arrivata da un club di ginnastica di Torino, la stessa indossata la notte del centenario, 2-1 al Rimini.
Cura meticolosa dei dettagli, ‘Forza e Coraggio Alessandria‘ scritto in corsivo sul retro, vicino al collo, lo stemma della FC, in piccolo, sui numeri, su una manica lo stemma di Museo Grigio, in prima linea in questo percorso tra passato e futuro
Tre i colori per i portieri: arancio, verde acido e blu chiaro, tutti brillanti.
Edizioni speciali
Vanno così in archivio le maglie delle prime quattro gare: 17 erano in vendita e sono state tutte assegnate, il ricavo, 1380 euro, consegnato da Museo Grigio alla società per l’attività di bambini e ragazzi del settore giovanile che avrebbero difficoltà a sostenere i costi.
Una cifra destinata ad aumentare: saranno in vendita le 11 maglie della gara con il Castellazzo del 13 ottobre, che avranno il patch del Fai in occasione delle giornate del patrimonio.
Stessa finalità anche per le 11, versione bianco/azzurra, indossate il 20 ottobre a Casale per il derby. Elemento celebrativo sarà il disegno della Cittadella su una maglia.
Tutti in campo
Gran finale in campo, fotografie ufficiali, anche con staff e dirigenza, e con l’assessora allo sport Vittoria Oneto, la Nord come sfondo. Sono grandi emozioni, dopo anni di fatiche: la strada è lunga, lo sanno anche i tifosi che hanno brindato al Bar dello Stadio, ma tutti, alla FC Alessandria sanno di avere l’abito più bello e di indossarlo per rendere orgogliosa Alessandria tutta.
E di essere riusciti a conquistare quell’imprenditoria locale che si sta avvicinando con convinzione. Perché i Grigi sono di tutti. “Un altro desiderio di tutti noi – aggiunge Dinisi – che sta diventando realtà, giorno dopo giorno”
Le foto della presentazione, di Ilaria Cutuli