FC Alessandria, Luca Davini club manager
Fra gli artefici del progetto, sarà anche brand ambassador anche per i rapporti con Figc e Leghe
ALESSANDRIA – Ha lavorato al progetto FC Alessandria fin dalle origini, in quei giorni in cui la città rischiava di restare senza calcio, con una accelerazione dell’azione dopo la mancata iscrizione dell‘Us Alessandria 1912 (in liquidazione giudiziale da giovedì 3 ottobre).
Oggi Luca Davini, avvocato, che in queste settimane non si è mai risparmiato e ha curato, fin da subito il dialogo e i rapporti con la Federcalcio e la Lega Nazionale Dilettanti, diventa club manager e brand ambassador. Un riconoscimento del ruolo determinante nella ripartenza, e si devono a lui le fondamenta, solide, sia organizzative. sia giuridiche, sia strategiche che hanno permesso alla Forza e Coraggio di essere realtà, in campo e fuori.
I nuovi compiti
Davini aveva fatto parte del cda dell’Us Alessandria nell’ultima stagione, dimettendosi però perché la rottura era netta con la presidenza. Ma ha sempre creduto in una nuova fase e, ora che la FC è in campo, i suoi compiti aumentano. Affiancherà il management nella gestione, pianificazione e coordinamento dei progetti di crescita della società, soprattutto per la parte organizzativa, giuridica e amministrativa, per centrare gli obiettivi strategici.
Al club manager è chiesto anche di strutturare la rete di relazioni interne, soprattutto la collaborazione tra dirigenza e componenti tecniche. Altrettanto importanti le relazioni esterne, anche per le operazioni più complesse, che sono legate pure all’interlocuzione con le istituzioni, sportive, politiche amministrative.
Proprio per questa competenza Davini sarà brand ambassador, anche delegato ufficiale con Figc e Leghe, per garantire lo sviluppo, a livello sia locale, sia nazionale.
“Questa nomina è un riconoscimento per il lavoro straordinario svolto, in questi mesi, da Davini per la rinascita della maglia grigia – sottolinea il presidente, Rocco Dinisi – Il suo contributo è stato fondamentale per la costruzione della nostra identità e per il successo delle prime tappe del progetto. Ora ci permetterà di potenziare e consolidare l’organizzazione della società, per continuare a crescere”