Mino, un laminatoio da record per un’azienda Usa
Progettato e costruito tra Alessandria, Vicenza e Tianjin, può produrre fino a 500.000 tonnellate di nastro d'alluminio all'anno. Sarà spedito in 200 containers e 50 casse
ALESSANDRIA – Il laminatoio tandem a caldo finitore, assemblato da Mino, rappresenta un’avanguardia tecnologica nella lavorazione dell’alluminio.
Perché è composto da gabbie di laminazione dotate di 4 cilindri (due di supporto e due di laminazione) e oltretutto lavora bramme di alluminio a temperature di circa 500° C in ingresso e 320° C in uscita. Riducendolo spessore del nastro fino a 2 mm con una precisione straordinaria, entro una tolleranza di 20 µm (meno del diametro di un capello).
Il laminatoio più grande mai prodotto
È alimentato da 4 motori elettrici che operano a una tensione di 3300V e una potenza complessiva di 20 Mega Watt, equivalente al fabbisogno energetico di 6.500 appartamenti. Questa potente tecnologia è dunque capace di produrre nastro di alluminio destinato a settori strategici come la produzione di lattine, carrozzerie automobilistiche, pannelli per grattacieli e autotreni.
Con una produttività teorica di 500.000 tonnellate all’anno, potrebbe produrre l’equivalente di 41 miliardi di lattine. Il progetto rappresenta il più grande impianto mai costruito da Mino. Con un peso complessivo di 3.000 tonnellate e una spedizione prevista di 200 containers e 50 casse, di cui 12 con trasporto eccezionale.
“L’intero impianto – racconta Cesare Pettazzi, che del Gruppo Mino è la guida – è stato progettato e realizzato nelle sedi di Alessandria, Vicenza e Tianjin (Cina). E rappresenta una sintesi di eccellenza industriale e innovazione tecnologica su scala internazionale”.