“Patente a crediti” per l’edilizia: Confartigianato chiede una proroga
L'associazione critica i tempi stretti del Decreto e sottolinea l’importanza della figura del Mastro Formatore Artigiano per la sicurezza in cantiere
TORINO – È stato pubblicato il decreto sulla nuova patente a crediti per le imprese edili, una normativa che riguarda oltre 65mila imprese piemontesi e circa 832mila a livello nazionale.
Confartigianato Imprese Piemonte esprime preoccupazione per i tempi stretti e per l’incertezza normativa, chiedendo una proroga per l’entrata in vigore, prevista per il 1° ottobre.
Patente: critiche ai tempi e alla burocrazia
Il Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Giorgio Felici, ha criticato il decreto, che ha impiegato ben 59 giorni per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. E che dovrebbe diventare operativo in soli 10 giorni. “Le imprese non sono ancora nelle condizioni di poter presentare la domanda per il rilascio della patente”, ha dichiarato Felici, citando la mancanza di circolari e di un portale operativo dell’Ispettorato del Lavoro.
Anche Enzo Tanino, Presidente di Confartigianato Piemonte Edilizia, ha espresso preoccupazione: “La sicurezza non si fa con la burocrazia. Bastava far rispettare le regole già esistenti”. Secondo Tanino, “il provvedimento rischia di complicare le procedure anziché semplificarle”.
Il sistema della patente a crediti
La nuova normativa prevede un sistema di crediti fino a 100 punti per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi. Ogni impresa riceve 30 crediti iniziali, con la possibilità di ottenere ulteriori punti in base alla storicità, alle certificazioni di qualità e al possesso della qualifica di Mastro Formatore Artigiano.
Tanino ha apprezzato il riconoscimento della figura del Mastro Formatore Artigiano, che riceve crediti per la formazione pratica in cantiere. Tuttavia, ha ribadito che il decreto non è lo strumento più efficace per prevenire gli infortuni sul lavoro, suggerendo che maggiori controlli sulle regole esistenti sarebbero stati più utili.
Richiesta di proroga e proposte
Confartigianato Piemonte, insieme alla Confederazione Nazionale e altre organizzazioni artigiane, ha inviato un documento alle commissioni del Senato, chiedendo una proroga per consentire alle imprese di adeguarsi al nuovo sistema.
Felici ha sottolineato la necessità di fondi adeguati e di personale per gestire le pratiche, mentre Tanino ha proposto una collaborazione più stretta con gli organismi paritetici e una maggiore cultura della legalità.