Fc Alessandria, Greco: “Mi sono commosso. Per la squadra e i tifosi”
Il tecnico: "Mi sono fermato a osservare i ragazzi e la gente sugli spalti: bellissimo"
ALESSANDRIA – Confessa, Mattia Greco, che mentre la squadra saltava all’unisono con i tifosi sugli spalti, ha fatto un passo indietro, sul campo, per osservare questo frammento di una domenica di settembre.
“Mi sono emozionato. Bellissimo. Non è una frase fatta, questa gente, che arriva in massa anche a Gassino, è il nostro 12° uomo. Con questi tifosi speciali noi giochiamo sempre in casa. Per una squadra nuova, che porta questa maglia, è una spinta enorme. Noi giochiamo anche per loro e insieme a loro e dobbiamo farlo al massimo”.
Valore Under
Una partita indirizzata da un classe 2005, Jack Dellaferrera, e chiusa da un altro 2005, Tommaso Zanatta. Stessa classe di età di Simo El Oualil, che ha deciso la prima partita con il Trino. “So bene che abbiamo giovani molto interessanti, soprattutto nel reparto avanzato. Che hanno ancora ampi margini di crescita e lavoreremo per questo. Però tutti meritano, anche i nostri ‘over’: questo gruppo, tutto, sa cosa deve fare e ci crede“.
Un po’ di fatica nella costruzione anche con l’uomo in più.
“In otto giorni tre partite, su campi molto diversi, mercoledì 120 minuti. Nessun alibi, ma nel finale abbiamo accusato un po’ di stanchezza – aggiunge Greco – ma è anche comprensibile. E, comunque, due bei gol. Dobbiamo ancora crescere, lo sappiamo. I cambi di oggi? Magné era reduce da una settimana con l’influenza, Berberi aveva la caviglia un po’ gonfia, Mocci ha speso tanto su un sintetico ampio e veloce, e anche scivoloso”.
Arriverà ancora qualcosa sul mercato? Soprattutto per sostenere il terminale offensivo. “Siamo questi e sono orgoglioso di come questi ragazzi mi seguono”