C’è la Randonnèe, Ovada diventa capitale del “ciclismo lento”
Per tutta la giornata di domenica
OVADA – Scatterà nella prime ore di domani, domenica 15 settembre, la decima edizione di “Ovada in randonnèe“. Torna la manifestazione ciclistica organizzata da Uà Cycling. Non una competizione agonistica ma un’occasione per andare alla scoperta del territorio, tra passaggi tecnicamente impegnativi e scorci di grande bellezza paesaggistica.
“Ci attendiamo – chiarisce Enrico Ravera, presidente dell’associazione organizzatrice – un gran numero di partecipanti. Abbiamo lavorato per offrire una giornata in linea con lo spirito che ha sempre pervaso la nostra manifestazione ma con qualche novità rilevante”. Due i percorsi messi a disposizione dall’organizzazione: quello più impegnativo tocca i duecento chilometri, per chi ha meno preparazione nelle gambe ci si limita a 120 chilometri.
“Ma quest’anno – chiarisce Ravera – tutti potranno godere del punto più panoramico. Il passaggio sul Faiallo che consente di ammirare la costa ligure dall’alto è collocato nella prima parte del tracciato. Anche il secondo offre però i suoi punti più accattivanti”. Come ogni anno il centro delle operazioni sarà piazza XX Settembre.
Occasione d’incontro
“Ovada in randonnèe” offre la possibilità di partire dalle 7.30 in base alle proprie esigenze. La modalità è quella di un ciclismo lento, senza l’assillo del cronometro e della prestazione, una “girata” tra amici e appassionati del pedale. La manifestazione è inserito nel circuito delle Randonnèe d’Italia e offre la possibilità di acquisire l’apposito brevetto. Il tracciato è comunque impegnativo: il percorso lungo supera i mille metri di dislivello complessivo. Salite e discese si susseguono anche nella seconda parte che si sviluppa all’interno del territorio delle Capanne di Marcarolo
Due versanti diversi in vetrina: lo scenario ligure dominato dal mare, quello dell’Ovadese caratterizzato da un panorama sempre in movimento e poco intaccato dalla mano dell’uomo.
“Il percorso – si legge nel regolamento – non è obbligatoriamente segnalato, ma individuabile tramite l’utilizzo del Road Book; non è una gara competitiva ma una escursione ciclistica a brevetto randonnée, non ha classifica finale; ogni ciclista viaggia a proprio rischio e pericolo ed è considerato in libera escursione personale senza alcun diritto in più rispetto agli altri utenti della strada; ogni ciclista è tenuto ad osservare scrupolosamente gli obblighi e le norme di comportamento previsti dal Codice della Strada; non è presente alcun servizio di assistenza sanitaria né sussistono obblighi da parte degli organizzatori di ricerca dei partecipanti sul percorso dell’escursione ciclistica brevetto randonnée; non esiste nessun obbligo da parte dell’organizzazione di presidiare le strade e gli incroci percorsi e attraversati dai ciclisti partecipanti all’escursione ciclistica brevetto randonnée”.