PierC: “La mia vita da performer tra musica e università”
Pier Cesare Fagioli, finalista del ‘PeM Music Contest’, racconta il suo percorso tra palcoscenici e studio, dagli esordi alle sfide del presente con l'obiettivo di un anno dedicato alla musica
Manca poco alla finale della terza edizione del ‘PeM Music Contest’, la competizione musicale per giovani cantautori della provincia di Alessandria. L’appuntamento è per domani, giovedì 12 settembre alle 21.30, al Country Sport Village di Mirabello, che è anche l’organizzatore del contest.
Sul palco, si esibiranno i giovani talenti della provincia di Alessandria arrivati in finale. Piercesare Fagioli, in arte PierC, finalista del concorso, racconta il suo percorso tra palcoscenici e studio, dagli esordi alle sfide del presente con l’obiettivo di un anno dedicato alla musica.
Chi è
Piercesare Fagioli, 24enne di Casale Monferrato, è laureato all’Università Bocconi di Milano. Dopo aver partecipato nel 2014 a “Ti Lascio Una Canzone” su Rai 1, si è esibito in eventi come la Partita del Cuore nel 2017. Ha studiato canto pop, jazz e rock con vocal coach rinomati e ha conseguito il Diploma di Teoria Musicale e Solfeggio al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino nel 2017. Sul fronte teatrale, ha recitato in musical come Rent in Scozia e nei remake di Mamma Mia! e Moulin Rouge alla Bocconi. Dal 2017 è vocalist e frontman della band ‘WhyNot?’. La sua carriera si distingue per la versatilità e la crescente presenza nel panorama artistico.
Lei ha un percorso artistico ricco di esperienze. Può raccontarci com’è iniziato tutto e come è arrivato fino a qui?
Canto da quando ero piccolissimo. Mia zia mi ha trasmesso questa passione e, appena ho iniziato a camminare, ho cominciato a cantare e ballare. Già dalle elementari ho partecipato a diversi contest musicali e ho poi approfondito lo studio del pianoforte alle medie. Ho suonato con l’orchestra della scuola e, successivamente, e, dal 2017, canto nella band ‘WhyNot?’. Da allora, facciamo concerti e soprattutto cover, ma ho anche iniziato a scrivere canzoni mie. La musica per me è spettacolo puro, amo l’energia del live, il contatto con il pubblico.
Oltre alla musica, ha portato avanti gli studi. Come è riuscito a bilanciare tutto?
È stato impegnativo. Mi sono iscritto all’Università Bocconi nel 2019, prima alla triennale in economia e ingegneria informatica e poi al master. Ho sempre dato la priorità allo studio, soprattutto nei periodi di esami, ma la musica è stata sempre presente, anche se relegata al tempo libero. Durante la pandemia, con il lockdown, ho avuto modo di concentrarmi su un progetto personale: il mio primo singolo FriendsWithBenefits, che ho scritto insieme a due produttori milanesi.
Ha parlato di un percorso musicale legato anche ai musical. Può raccontarci questa parte della Sua esperienza?
I musical sono stati un’inaspettata scoperta. Ho avuto la fortuna di partecipare a diverse produzioni durante il mio periodo all’estero a St Andrews, in Scozia. Lì ho interpretato il ruolo di Benny nel musical Rent. Poi, tornato a Milano, ho scoperto la Bocconi Live Performance Student Association e ho partecipato a due musical: Mamma Mia! e Moulin Rouge, dove ho interpretato Harold Zidler. Quest’ultimo è stato particolarmente impegnativo, perché oltre a recitare e cantare, sono stato direttore artistico dell’intera produzione. È stata un’esperienza incredibile, che ha formato il mio approccio alla performance dal vivo.
Cosa si aspetta dal contest di ‘PeM’?
È una grande opportunità per farmi conoscere nelle mie zone e poi, non vedo l’ora di conoscere e ascoltare gli artisti che saliranno sul palco. E chissà, magari potrà nascere qualche bella collaborazione.
Quali brani ascolteremo?
Porterò due canzoni:FriendsWithBenefits, un brano leggero e funky, e Grattacieli, una ballata più introspettiva che ho scritto durante il mio periodo in Scozia. È una canzone molto personale, in cui racconto una sensazione di isolamento e la forza di superare le difficoltà da soli.
Quali sono i suoi progetti futuri?
L’obiettivo è scrivere più canzoni possibile. In passato ho scritto pochi brani, ma quelli che amo davvero sono solo tre o quattro. Voglio dedicare più tempo alla scrittura, concentrarmi su nuovi progetti musicali e vedere cosa succede. Nel frattempo, continuerò a esibirmi con la band e a fare eventi con l’obiettivo di portare avanti la mia musica.