Acqui, pari giusto. ValenzanaMado ko al 90′
I termali avanti su rigore, raggiunti dall'Alba alla mezzora del primo tempo. A Cuneo gli orafi segnano ma l'arbitro annulla
ACQUI – Un pareggio e una sconfitta quando il recupero sta per iniziare. Il bottino delle provinciali in Eccellenza vive, soprattutto, dei tre punti esterni della matricola Ovadese, perché Acqui e ValenzanaMado ne raccolgono solo uno (in due).
I termali chiudono 1-1 il confronto con Alba Calcio, i due gol nel primo tempo, ma molto più bella, nonostante gli scrosci di pioggia e il campo pesante, è la ripresa. La sbloccano i padroni di casa al 16′, con un rigore che Innocenti conquista e poi trasforma. La gara sembra in controllo dei locali, ma al 33′ la conclusione di Spriano, dai 25 metri, non forte, rimbalza male davanti a Tamburelli e lo inganna.
Prima dell’intervallo un ‘giallo’: Romanin, portiere ospite, travolge Biglia. L’arbitro sventola il rosso, ma l’assistente fa segno che il giocatore dell’Acqui è in fuorigioco e il direttore grazia l’estremo difensore.
Nella ripresa Tamburelli si riscatta con un intervento decisivo in due tempi, poi Acqui più pericoloso, con Cadario e Saviozzi, e più vivacità con l’ingresso di Lewadowski, ma il punteggio non cambia più.
Proteste rossoblù
Nel posticipo a Cuneo di negativo, per la ValenzanaMado a giudizio del direttore generale Fabrizio Scalzi, c’è solo il risultato. “Ottima prestazione della squadra, positivo anche l’innesto di Ortolan, che ha segnato il nostro vantaggio, ma l’arbitro ha annullato, sostenendo che il nostro difensore ha commesso fallo al momento di calciare. Dalle immagini che abbiamo non è così”.
Vantaggio non convalidato nato sugli sviluppi di un angolo. E dalla bandierina, al 45′ della ripresa, nasce la rete decisiva del Cuneo. “Primo angolo per i padroni di casa, la correzione di testa di Giraudo, vincente, sa di beffa per noi. Però, insisto, come gioco la squadra ha convinto.”
E poi, anche l’anno scorso fu ko alla prima a Cuneo, poi un filotto di risultati positivi.