«Malgrado le ferie, ha curato mio figlio coi consigli via mail»
Una mamma contatta ‘Il Piccolo’ per ringraziare «le eccellenze dell’ospedale infantile». Il bimbo due volte al Pronto soccorso. E il 15 le dimissioni
Saprete che non è una notizia se il cane morde l’uomo, ma lo è, semmai, se l’uomo morde il cane. Dunque, siamo abbastanza consapevoli di raccontare un qualcosa che dovrebbe essere normale.
Ma, se ne scriviamo, non è solo per dare soddisfazioni a una mamma che ci chiede di «farlo sapere», ma anche per omaggiare chi lavora nell’ambito della Sanità, in un momento (che ormai dura da un po’) in cui il settore è finito nel tritacarne.
Ben inteso: ci sono molti motivi per lamentarsi di quel che tra un ospedale e un ambulatorio non funziona (basta dare un’occhiata agli altri articoli presenti in questa pagina, e magari anche a quello della pagina seguente), però non si può non accendere un faro su chi, nel medesimo ambito, si spende con generosità, non solo svolgendo al meglio il proprio lavoro, ma aggiungendo qualcosa in più alla canonica routine.
Tutto inizia il 5 agosto
Fatta la premessa, siamo lieti che la signora Patrizia Miloro abbia contattato la nostra redazione, per raccontarci il movimentato agosto che ha avuto per infausto protagonista suo figlio Samuele. Avrete capito che, per fortuna, è andato tutto bene. La storia è questa.
E parte da un ringraziamento «al personale medico, infermieristico e sanitario in generale dell’ospedale infantile di Alessandria».
Samuele ha 7 anni ed è affetto da una displasia renale: significa che un rene funziona all’incirca al 30% del suo potenziale e l’altro deve sopperire alle carenze.
Il 5 agosto, il piccolo accusa febbre e vomito, per cui effettua alcuni esami clinici. Viene valutato al Pronto soccorso una prima volta: lo dimettono dandogli una cura adeguata. Ma persistendo tanto il vomito quanto lo stato febbrile, torna al Pronto soccorso dove gli fanno un’ecografia all’addome che evidenzia «lieve dilatazione pelvica renale destra già nota». Da qui la necessità del ricovero.
La macchina delle cure
«È stato interessato da pielonefrite – racconta mamma Patrizia – e, dopo il secondo accesso in Pronto soccorso, ovvero l’8 agosto, s’è messa in moto la macchina delle cure, incessante e professionale, grazie alla pediatra, la dottoressa Sartirana, e alla nefrologa che ha in cura Samuele, ovvero la dottoressa Possenti». La quale, particolare non secondario, era in ferie: «Malgrado la distanza – racconta ancora la mamma – la Possenti si è preoccupata di offrire collaborazione e lo ha fatto attraverso la posta elettronica e la messaggistica. Ma devo ringraziare anche i medici del Pronto soccorso e quelli del reparto di Pediatria che hanno seguito Samuele fino alle dimissioni, avvenute il giorno 15, quando cioè l’infezione è stata scongiurata, per effetto della somministrazione di antibiotici e delle flebo che sono risultate decisive».
Un Ferragosto con sospiro di sollievo, dunque, per il bambino e i suoi famigliari. «Vantiamo un eccellente centro ospedaliero per bambini – conclude mamma Patrizia – Vorrei che si sapesse che possiamo contare su medici che fanno della propria professione una passione autentica».