Festa da mezzogiorno al brindisi in tutta la città
Società
La discussione
Un pieno di eventi in città e paesi. Opportunità o spreco?
Alessandria col Capodanno. Attorno sagre e musica. Un weekend "molto intenso"
ALESSANDRIA – Un pieno di eventi in città e paesi in un fine settimana, quello scorso, caratterizzato da sagre, feste, concerti e dal Capodanno alessandrino che si è svolto come sempre il 31 agosto, con un’appendice musicale il giorno successivo.
Da Alessandria a San Salvatore Monferrato ci sono pochi chilometri. Qualcuno in più se la si prende larga, passando da Quargnento. In ogni caso, si transita per Castelletto. In tutte queste località, nello scorso weekend s’è fatta festa, in aggiunta agli eventi del Capodanno.
Eventi di successo
A Castelletto c’era la sagra della zucca con tanto di concerto degli Explosion che, dove vanno, portano gente (e, nello specifico, hanno sostenuto l’Aido). A Quargnento, si celebrava la melanzana, con tre sere di cene e musica in piazza. A San Salvatore, nel suggestivo scenario della pineta, il popolo dei buongustai è stato accolto da Regionando. Tutto in pochissimi chilometri, mentre un po’ più in là, a Frassineto Po, imperversava la celebre sagra del peperone.
E, giusto per restare in zona, possiamo aggiungere il concerto-incontro di Lamante, venerdì a Camagna nell’ambito della rassegna Pem, lo spettacolo musicale dei Cantambanchi a Fubine (ma alle 18 di domenica) e l’appuntamento con la danza a Vignale (domenica sera), paese che ha proposto anche (domenica alle 17.30) un appuntamento del Monferrato classic Festival.
Questioni di calendario
Qualche riflessione si impone. Il Capodanno alessandrino, va da sé, ha una scadenza precisa, quella del 31 agosto, rispettata tanto che cada di lunedì quanto di giovedì o domenica. Regionando a San Salvatore si fa sempre la prima domenica di settembre, e stavolta è successo al giorno 1 del mese. I patroni si festeggiano quando il calendario li celebra, poi è ovvio che, per organizzare l’evento dedicato, si propenda per il fine settimana…
Domande e risposte
Detto ciò, spiccano (anche sui social) legittime domande: è logico proporre tanti eventi a distanza ravvicinata e contemporaneamente, col rischio di penalizzare sia chi organizza che chi vorrebbe scegliere? Non sarebbe preferibile un minimo di coordinamento?
Sono quesiti sensati, certo. Ma, per guardare il bicchiere mezzo pieno, plaudiamo a una provincia effervescente, che propone, che accoglie, che vuole divertirsi. Fa, con lusinghieri risultati, quello che sa fare e la gente risponde. In fin dei conti, dunque, se il tanto auspicato “lavorare d’insieme” non rientra nelle prerogative… pazienza.