Nocciole, il calo della produzione può arrivare anche al 50%
ALESSANDRIA - Quella del 2024 non sarà un’annata da ricordare per le nocciole alessandrine e, più in generale, per quelle piemontesi.…
ALESSANDRIA – La corilicoltura in provincia di Alessandria si appresta a vivere un’annata difficile, con una produzione scarsa nonostante la buona qualità delle nocciole raccolte.
Le prime indicazioni dei produttori di Confagricoltura Alessandria non lasciano dubbi: le quantità saranno limitate, complici due anni di siccità grave (2022 e 2023) che hanno indebolito le piante, seguiti da un 2024 segnato da condizioni meteorologiche sfavorevoli, con piogge e vento che hanno ulteriormente compromesso le coltivazioni.
«Il vento, dove è stato più forte, ha strappato le infiorescenze dalle piante. Il risultato è un’alta percentuale di gusci praticamente vuoti. Si è riscontrata inoltre una notevole presenza di cimici», spiega Pier Matteo Rossi, produttore e rappresentante per Confagricoltura Alessandria nella commissione di rilevamento dei prezzi presso la Camera di Commercio di Alessandria e Asti. Rossi aggiunge che in molti casi la resa potrebbe essere addirittura inferiore a 5 quintali per ettaro.
Anche Stefano Alizieri, produttore di Visone e consigliere della sezione prodotto Frutticoltura di Confagricoltura Alessandria, concorda con l’analisi: «Le rese quest’anno sono basse. Per quanto riguarda la nostra zona, la definirei un’annata pessima».
Nonostante la scarsità prevista, il prezzo delle nocciole resta incerto. «Si parla di una forbice compresa tra i 3,20 euro e i 4,20 euro a quintale, che a nostro avviso potrebbe non essere sufficiente a ripagare le spese sostenute per la produzione e i rischi affrontati», osserva Rossi, sottolineando l’importanza di esprimere il prezzo sul “punto resa”.
La presidente di Confagricoltura Alessandria, Paola Sacco, sottolinea l’impatto delle condizioni atmosferiche sulle produzioni: «Occorre investire su formazione e ricerca per consentire agli agricoltori di trovare soluzioni adeguate per garantire la redditività. È impensabile affrontare ogni nuovo anno con il timore che i costi superino i ricavi».
Sacco ha anche evidenziato la necessità di tutelare la filiera locale della nocciola, chiedendo alla Regione di attivare misure strategiche con l’utilizzo dei fondi del PSP, per favorire il rinnovo del parco noccioleti e la realizzazione di impianti di irrigazione.
Nocciole, il calo della produzione può arrivare anche al 50%
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