A metà ottobre il Moccagatta con il fondo a posto
Investimenti della società per eliminare un fungo. In un mese e mezzo i risultati
ALESSANDRIA – Un po’ ‘colorato’ per le due serate del Trofeo Mamma e Papà Cairo, con tante criticità per la prima amichevole con l’Acqui, con i primi segnali di interventi domenica contro la Novese, anche se ancora lontano dalla versione migliore del manto erboso del Moccagatta.
Anzi, evidente la presenza di sabbia, ma tutto preventivato dal programma di interventi che la dirigenza della Fc Alessandria ha deciso di attuare, “con un significativo investimento, perché vogliamo restituire alla squadra, ai tifosi e alla città un campo da gioco all’altezza delle migliori tradizioni. Per noi è una priorità“.
Colpa del fungo
Cosa ha determinato i maggiori problemi? Un fungo, che ha gravemente compromesso il terreno. Non è la prima volta, i tifosi ricorderanno la situazione post concerto di Laura Pausini, che obbligò i Grigi a emigrare a Ivrea.
Definito un cronoprogramma di lavori. Anzitutto eliminare l’erba danneggiata, sia all’interno, sia nelle aree esterne alle linee laterali. Si è proceduto poi a concimare e a diserbare, per eliminare eventuali ‘scorie’ lasciate dal fungo.
Intervento successivo di sabbiatura su tutto il campo, ben visibile domenica, “operazione fondamentale per il drenaggio (che è sempre stato eccellente, ndr) e anche per consolidare il nuovo manto erboso“.
Tempi precisi in cui il Moccagatta ritroverà la migliore versione del campo? Non c’è una data certa, ma c’è fiducia, e la dirigenza indica risultati “a partire dalla seconda metà di ottobre”.
Dalla società un grazie ai tifosi e a tutti gli alessandrini “per la pazienza e il supporto in questa fase di lavori”