Enrica Tesio e Andrea Mirò: la stanchezza moderna in musica e parole
Appuntamento giovedì 5 settembre alle 21
OVADA – Saliranno sul palco del teatro comunale “Dino Crocco” di Ovada il prossimo 5 settembre Andrea Mirò e Enrica Tesio. La musicista saranno protagoniste dello spettacolo “Il settimo giorno Lui si riposò. Io no”. L’evento è inserito nel cartellone dell’edizione 2024 di “Attraverso Festival” la rassegna di spettacolo itinerante organizzata da “Hiroshima mon Amour”, associazione culturale torinese che gestisce anche la sala di corso Martiri della Libertà. Non è un caso che da qualche anno l’appuntamento con “Attraverso festival” in città sia una sorta di anteprima della stagione teatrale in partenza dal mese di ottobre.
Nel contempo con l’apertura serale della sala partirà la prevendita dei biglietti e degli abbonamenti per il cartellone di spettacoli presentato qualche settimana fa. Lo spettacolo in programma giovedì 5 settembre è un’interessante riflessione che parte dal libro “Tutta la stanchezza del mondo”. Lo spettacolo inizia alle 21.00, biglietti disponibili sul circuito Mailticket (12 euro).
Temi attuali
Andrea Mirò ed Enrica Tesio affrontano un tema che riguarda la vita di tutti noi tra parole e musica. “Siamo tutti vittime di una stanchezza pressoché cronica – raccontano le due protagoniste – O crediamo di esserlo. Non molti anni fa perfino il Papa decise di mollare, perché troppo stanco. Nessuno di noi, invece, può dimettersi dalle proprie quotidiane stanchezze”.
Dalla pagina al palcoscenico il salto è breve e obbligato. Sullo sfondo un popolo legato al multitasking che diventa “multistanching”. Un popolo che scorre le pagine social per misurare le vite degli altri, che riempie i figli di impegni per la paura di non stimolarli abbastanza, che la sera si porta il computer in camera da letto per guardare una serie e intanto rispondere all’ultima mail.
A fare da contrappunto alle parole argute e piene di humour di Enrica Tesio sono le musiche eseguite dal vivo da Andrea Mirò: una selezione di musiche originali e brani di grandi autori in cui la visione slow della vita si interseca, e si contrappone, alla frenesia dei tempi moderni esprimendo una prospettiva totalmente diversa, avulsa, distante e, probabilmente, salvifica. Da Rino Gaetano a Giorgio Gaber, da Enzo Del Re a Niccolò Fabi, fino a Lucio Dalla passando attraverso i brani della stessa cantautrice astigiana: una trama fatta di sonorità raffinate e suggestioni poetiche per celebrare, in musica, un elogio alla lentezza.