‘Osti narranti’, il premio di chi racconta il territorio… con gusto
Per essere ristoratori bisogna anche saper raccontare il territorio: un progetto rende merito ai più bravi nei territori del Gran Monferrato
ACQUI TERME – Proporre ai clienti i prodotti e le eccellenze locali significa anche raccontare con i sapori della tavola la storia e le tradizioni del proprio territorio. È così da sempre, ma un tempo le doti affabulatorie erano tra i veri tratti distintivi di chiunque potesse definirsi un oste degno di questo nome.
Oggi abitudini e costumi nel campo della ristorazione sono un po’ cambiati. Si va tutti più veloce e il tempo si esaurisce molto più in fretta. Ciò che resta intatto, tuttavia, è il bisogno e la necessità di fare di un’attività economica (anche) strumento di promozione territoriale.
Tra sapori e cultura
È su queste basi e prerogative che nasce il progetto ‘Osti narranti – I locali del racconto del Monferrato’, promosso dalle enoteche regionali di Casale, Acqui e Ovada. In collaborazione con la Regione Piemonte, la Camera di Commercio, il patrocinio di Alexala e della ‘Strada del Vino e dei Sapori Gran Monferrato’.
Il coordinamento operativo è stato affidato al gastronomo Pier Ottavio Daniele, che sui territori del consorzio del Gran Monferrato ha selezionato una cinquantina di professionisti tra ristoratori e albergatori. Saranno loro, infatti, i veri protagonisti dei tre appuntamenti. Che prenderanno il via lunedì 9 settembre (alle 16.30) dall’enoteca di Ovada per poi proseguire nei due lunedì successivi prima all’enoteca di Casale e infine in quella di Acqui Terme.
Durante i tre eventi verrà proiettato un video promozionale che, oltre a raccontare i volti e le storie delle attività scelte da Daniele, metterà in evidenza le risorse culturali monferrine. Che diventano parte integrante di un patrimonio enogastronomico inestimabile. «Osti narranti è un progetto che nasce con lo spirito costruttivo di preservare il patrimonio enogastronomico e culturale monferrino – spiega Daniele -. Mette a disposizione degli amanti della buona tavola una vera e propria dispensa di saperi che si mescola alla cultura del territorio».
Chi sono i vincitori…
I ristoratori e gli albergatori del Casalese, dell’Acquese e dell’Ovadese saranno premiati nelle tre serate in calendario. Il premio ha lo scopo di rendere merito al contributo che le attività hanno saputo offrire in termini di promozione e valorizzazione del territorio d’appartenenza.
Questo l’elenco degli ‘Osti narranti 2024’:
- Casalese: ‘Amarotto’, ‘Cascina Faletta’, ‘Osteria bar sport’, ‘La Torre’, ‘Accademia’, ‘Cave di Moleto’, ‘Fermo’, ‘Ristorante di Crea’, ‘Il Melograno’, ‘Ristorante Universo’, ‘Sarroc’, ‘Tre Lasagne’, ‘I due buoi’, ‘Antichi sapori’, ‘Cà San Sebastiano’.
- Acquese: ‘La Curia’, ‘Parisio’, ‘La fonte’, ‘Ciarlocco’, ‘Moncalvo’, ‘Nonna Gina’, ‘Pappa& Vino’, ‘Bo Russ’, ‘Da Fausto’, ‘Bottega Alice bel Colle’, ‘Semi di vino’, ‘Cacciatori’, ‘La teca’, ‘Il Giardinetto’, ‘Cittu Bai’, ‘Gianni Farinata’.
- Ovadese: ‘Archivolto’, ‘Da Pietro’, ‘La Pignatta’, ‘La Volpina’, ‘Il Moro’, trattoria ‘alla Rocca’, ‘Mirepuà Food Lab’, ‘Ristorante Vetta’, ‘The Fassushi’, ‘Mani Man’, ‘Jolly’, ‘La Corte dei grilli’, ‘L’Antica Farinata’, ‘Nordelaia’, ‘Alfiere’.