Geirino, fase di transizione. Il recupero sarà un project financing
Da sviluppare da ottobre in poi
OVADA – Sono tre le fasi nelle quali si svilupperà il duplice tentativo di dare al Polisportivo Geirino una gestione che superi lo scenario legato a Servizi Sportivi, uscita di scena nella primavera scorsa, e nel frattempo assicuro al centro la manutenzione straordinaria di cui c’è bisogno. I contorni dell’operazione sono delineati all’interno della delibera approvata di recente dal Consiglio Comunale di Ovada a integrazione di quanto già varato lo scorso 26 gennaio dalla passata amministrazione. Un cambio di scenario netto rispetto all’ipotesi di gara per una gestione di quattro anni individuata come soluzione qualche mese fa. Una prospettiva che l’amministrazione in carica dallo scorso 10 giugno a ritenuto di dover eliminare per avviare una nuova strada.
“L’obiettivo principale – ha chiarito Mario Esposito, vice sindaco e assessore all’Urbanistica – è il project financing nella figura del parternariato pubblico privato da mettere in campo in tempi brevi”. Nel frattempo la gestione è stata prorogata alla società Ovadese fino al 31 ottobre. L’ingresso sarà riservato solo ai tesserati delle associazioni impegnate in competizioni federali.
Passaggio intermedio
Il secondo passo per la gestione del Geirino sarà la procedura negoziale per un “interregno” destinato a esaurirsi in pochi mesi e superare l’ipotesi di una nuova proroga che non ha presupposti giuridici. “La preferenza – ha chiarito lo stesso Esposito – sarà accordata a società sportive dilettantistiche e enti di promozione sportiva”. Uno dei problemi affrontati dalla passata amministrazione è stata l’individuazione di un equilibrio tra le ore a cosiddetto utilizzo sociale rivolto alle società sportive del territorio e gli spazi a disposizione di Servizi Sportivi per reperire con iniziative diversi quei fondi per ripianare i costi non coperti dai contributi comunali.
La gara varata il 26 gennaio mai realmente partita prevedeva un contributo annuale di 30 mila euro a fronte dell’impegno da parte di Palazzo Delfino a pagare i mutui accesi da Servizi Sportivi per la costruzione della piscina. Nel frattempo la nuova amministrazione si è fatta carico di bollette e utenze collegate all’utilizzo ordinario delle strutture. Nel frattempo la delibera individua il Moccagatta e lo sferisterio come beni comunali privi di rilevanza economica. In questo senso la gestione dell’impianto di via Gramsci è stata affidata a Boys and Girls Calcio in cambio di lavori. Lo sferisterio è ancora oggetto di valutazioni.
Parti contrapposte
Il Geirino è da tempo oggetto di una salace polemica politica. “Apprezziamo – ha ribadito in consiglio comunale Ivana Nervi, capogruppo di “Ovada nel cuore” – che l’amministrazione abbia capito che una affidamento di soli quattro anni sarebbe stato inadeguato. Questa idea, anche se non ero presente, era stata contestata anche dall’opposizione che ci ha preceduto. Il parternariato pubblico – privato per un project financing è l’unica soluzione possibile”. “Siamo favorevoli a questa ipotesi anche noi – ha chiarito Angelo Priolo, capogruppo di “Prima Ovada” – Ma è necessario consentire al più presto anche l’ingresso ai cittadini, non solo ai tesserati delle società”.